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DINAMICHE TERRITORIALI E PAESAGGI CULTURALI IN CAMPANIA
Il concetto di paesaggio culturale inteso come sedimento di storie, di ambiente e di valori collettivi nasce dalla consapevolezza che esso sia espressione dell’incontro tra eventi e luoghi, prodotto di culture che vivono nel tempo e operano nello spazio.In quest’ottica, il progetto ha come obiettivo la ricostruzione delle forme di organizzazione e sfruttamento della terra e del loro portato immateriale e culturale ai fini della creazione di un piano di conoscenze indispensabile anche alla tutela e alla valorizzazione. Fondamentale è lo studio delle conoscenze immateriali tramandatesi nel tempo che hanno avuto un peso nella definizione delle forme stesse del paesaggio e nel suo rapporto con le comunità.La ricerca fonda i suoi principi metodologici nell’Archeologia dei Paesaggi, con un approccio che combina in maniera sinergica metodi e strumenti d’indagine dell’archeologia con approcci e tecnologie proprie delle scienze esatte. La scelta metodologica è volta in direzione di un approccio “globale”, inteso come interazione tra specialismi differenti (archeologi, geomorfologi, paleobotanici, ecc.) necessaria all’individuazione dei processi formativi responsabili degli assetti attuali del territorio e della comunità che lo abita e alla ricostruzione storica del paesaggio. Il progetto si avvale di collaborazioni, regolate da convenzioni, tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, la Soprintendenza Archeologica della Campania, l' Istituto di Metodologie per l'Analisi AmbientaleCNR-IMAA di Tito(PZ), il Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) dell'Università di Salerno, Dipartimento di Scienze dell’Antichita’ della Vrije Universiteit di Amsterdam.La prima frase del progetto prevede, soprattutto per il contesto velino, il recupero e l’analisi critica di dati pregressi, implementata dall’indagine aerotopografica e dallo studio geomorfologico subregionale e di dettaglio. Sulla base dei dati recuperati nella prima fase, la ricerca svilupperà attività sul campo che contemplano un programma di field-survey a carattere sistematico e delle indagini infrasite nel caso di elementi strutturali del paesaggio (indagini non invasive e/o parzialmente invasive in aree strategiche, con prospezioni integrate da analisi geofisiche), scavo archeologico stratigrafico di verifica, in particolare nell'area beneventana.Le ricognizioni favoriranno l’ampliamento delle informazioni di tutti quegli aspetti non immediatamente leggibili in quanto percepibili solo nelle forme relitte. L’analisi di tale set di dati consentirà una ricostruzione razionale delle dimensioni storiche e spaziali dei territori indagati. Per tale motivo il field-suvey sarà effettuato tramite campionatura ragionata in transetti definiti sugli aspetti geomorfologici e fisici del territorio, con l’obiettivo di stabilire delle “unità di paesaggio” rappresentanti il tessuto attuale e le sue forme relitte. Lo studio degli aspetti archeomorfologici e delle infrastrutture di vasta portata consentiranno di sviluppare riflessioni sugli assetti agrari, il land use e le dinamiche insediative e di produzione degli spazi indagati, fino al tentativo di valutare le proiezioni sul territorio delle scelte delle comunità antiche. Le analisi infrasite saranno sviluppate su campioni complessi delle aree precedentemente indagate, con l’obiettivo di definire delle finestre di approfondimento utili a recuperare informazioni da mettere in sistema con i dati riconosciuti su macroscala.Tutti i dati raccolti e pre-processati saranno inseriti in banche dati collegate a sistemi GIS-oriented che permetteranno di sviluppare riflessioni e ipotesi sugli aspetti legati alle forme di continuità nello sfruttamento dei territori e, soprattutto, alla ricostruzione del rapporto tra il paesaggio e la comunità che lo ha plasmato in base alle sue esigenze e alla sua percezione.Le attività e i risultati saranno presentati sistematicamente in seminari, convegni ed edizioni elettroniche e a stampa.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | SANTORIELLO Alfonso | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.510,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 27 gennaio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | SANTORIELLO Alfonso (Coordinatore Progetto) MENICHETTI Mauro (Ricercatore) PARDINI Giacomo (Ricercatore) |