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RUOLO DELLA GENETICA NELL¿OBESITÀ SEVERA

Negli ultimi anni il nostro Gruppo di Ricerca ha concentrato la sua attenzione sullo studio dell’espressione genica e della sua regolazione in corso di obesità in diverse biopsie tissutali (tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale). In particolare abbiamo valutato il profilo di espressione dei miRNAs e delle proteine del tessuto adiposo viscerale (VAT) prelevato da donne obese e non-obese. L’integrazione bioinformatica dei dati ottenuti dall’approccio proteomico e dall’analisi dei miRNAs ha consentito di identificare due coppie miRNA/proteina target associate all’obesità: miR-141/YWHAG (tyrosine 3-monooxygenase/tryptophan 5-monooxygenase activation protein, gamma polypeptide) e miR-520e/RAB11A (Ras-related protein RAB-11A) (Capobianco V et al. J Proteome Res. 2012;11(6):3358-69). Parallelamente, abbiamo caratterizzato da un punto di vista genetico ed immunoistochimico il tessuto adiposo sottocutaneo (SAT) prelevato da pazienti obesi prima e dopo intervento di chirurgia bariatrica (LAGB). A livello genetico dopo LAGB si è avuto un aumento dell’espressione dei geni dell’adiponectina e dei suoi recettori ADIPOR-1 e -2, ed una riduzione del mRNA dell’IL-6. Inoltre abbiamo dimostrato che dopo LAGB l’aspetto morfologico del SAT dei pazienti obesi è sovrapponibile a quello dei soggetti di controllo (aumento del numero degli adipociti, diminuzione del diametro degli adipociti e diminuzione di infiltrazione macrofagica) (Iaffaldano L et al. Obes Surg. 2014;24(12):2161-8). Sulla scorta dei risultati finora ottenuti ci proponiamo di proseguire la caratterizzazione genica ed epigenetica del duodeno. Infatti, appare sempre più chiaro che l’intestino, ed in particolare il duodeno, giochi un ruolo importante nella regolazione del bilancio energetico.Disegno dello studioLo studio prevede di arruolare due gruppi di individui: 1) 30 pazienti obesi (BMI=35-40 kg/m2), 2) 30 soggetti normopeso, di età e sesso paragonabili (BMI 20,0-24,9 kg/m2). I pazienti saranno reclutati presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno (Prof. Pilone), previo ottenimento del consenso informato allo studio e all’approvazione del Comitato Etico dell’Università. I pazienti saranno reclutati tra quelli che si sottoporranno ad una procedura endoscopica preliminarmente ad un intervento di chirurgia bariatrica o per altro percorso diagnostico per essi previsto. Di ogni soggetto arruolato sarà utilizzato un campione di biopsia duodenale, tra quelli raccolti nell’ambito del percorso diagnostico specifico del paziente.Obiettivi Primari: •Caratterizzazione clinica dei pazienti obesi e dei controlli; •Valutazione del profilo di espressione di tutti i geni espressi a livello duodenale nei pazienti e controlli esaminati;•Correlazione dell’espressione genica duodenale con il grado di Excess Weight Loss (parametro di riferimento per valutare il...