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COMPOSIZIONE TELEMATICA DELLE LITI E RAPPORTI CONTRATTUALI ASIMMETRICI
L'interesse del gruppo di ricerca ad approfondire la prospettata questione nasce dall'incidenza negativa che le asimmetrie contrattuali, riscontrabili tanto nei rapporti BtoC quanto in quelli tra professionista e soggetti diversi dai "consumatori", producono anche nell'accesso agli organismi ADR (Alternative Dispute Resolution) e nel corretto svolgimento delle procedure conciliative stragiudiziali; effetti negativi che - come dimostrato dalla prassi - si aggravano sensibilmente allorché la controversia scaturisca da un rapporto contrattuale costituito on line e la relativa composizione stragiudiziale avvenga in via telematica. Per fronteggiare tale situazione il legislatore comunitario, in una prospettiva di garanzia ed uniformità di tali procedure, quanto meno in ambito europeo, ha introdotto una dettagliata regolamentazione dei meccanismi ADR alla quale, attraverso un autonomo Regolamento, ha espressamente collegato una specifica disciplina delle On line Dispute resolution (ODR). La ratio protezionistica sottesa a tali discipline e l'obiettivo di effettività della tutela al quale sono preposte inducono il gruppo di ricerca a compiere un approfondimento, quindi una meditata riflessione, su due differenti profili, ma strettamente connessi, che appaiono di estrema significatività. Sposando una prospettiva metodologica di tipo induttivo, il gruppo di lavoro ritiene opportuno procedere per fasi. In via preliminare, partendo all'analisi dei casi concreti, si intende soffermare l'attenzione sul concetto di contraente debole in rapporto alla categoria del "consumatore", al fine di verificare se la definizione fornita dal legislatore italo-comunitario e confermata dalla giurisprudenza prevalente sia ancora condivisibile o se, invece, in un'ottica personalistica e solidaristica, meriti una revisione. Successivamente, dopo aver approfondito nel dettaglio le disposizioni contenute nei menzionati provvedimenti europei e la ratio ad esse sottese, l'unità di ricerca procederà a verificare se, in conformità della ragionevolezza costituzionale ed al di là del dato testuale, l'accesso «a meccanismi extragiudiziali di ricorso trasparenti, efficaci, equi e di elevata qualità, a prescindere dal luogo di residenza all’interno dell’Unione», nel rispetto dei principi di «competenza, indipendenza ed imparzialità» delle «persone fisiche incaricate dell’ADR» (art. 6 dir.), di trasparenza (art. 7 dir.), di efficacia (art. 8 dir.) delle procedure e di equità, di libertà e di legalità nel componimento della controversia (artt. 8, 9, 10, 11 dir.), possa essere garantito anche ad acquirenti di un bene o a fruitori di un servizio non riconducibili nella desueta categoria del "consumatore". La seconda fase dello studio sarà, infine, incentrata su un'altra questione particolarmente rilevante e strettamente connessa alla prima, ossia quella relativa ai limiti di operatività delle ADR/ODR ai casi in cui la controversia verta su diritti inderogabili attribuiti al consumatore (recte) contraente debole. Tale spunto di riflessione nasce dalla lettura di talune disposizioni contenute nel pacchetto normativo ADR/ODR e, di alcuni considerando, dai quali sembra emergere il riconoscimento di una maggiore elasticità dei limiti posti a garanzia dei diritti irrinunziabili rispetto a quella concessa dal legislatore nazionale. Si tratta, dunque, di riflettere sul significato di tale elasticità, allo scopo di comprendere se essa sottenda un'intenzione del legislatore europeo di ridurre il grado di protezione del contraente debole o se, al contrario, essa sia maggiormente rispondente ad una logica di effettività della tutela, che impone sempre la massima protezione del contraente debole, consentendo, però, agli organismi ADR di attuarla anche con strumenti giuridici diversi da quelli preposti dalla legge.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | LAZZARELLI Federica | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 790,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Gruppo di Ricerca | LAZZARELLI Federica (Coordinatore Progetto) BORSI CARLOTTA (Ricercatore) COMPAGNONE MARIA (Ricercatore) FEDERICO Andrea (Ricercatore) IMBRENDA Mariassunta (Ricercatore) MALOMO Anna (Ricercatore) |