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MEDIATORI DELLINFIAMMAZIONE E CICLINA CYD1 NELLA PATOGENESI DELL'ARDS
Una crescente mole di evidenze scientifiche puntano ad una correlazione tra l’infiammazione e le cicline: l’espressione della ciclina CyD1 è aumentata nelle fasi acute dell’ALI [Watts KL, Respir. Res. 2006) e potrebbe essere obiettivo terapeutico nella cura della malattia fibroproliferativa del polmone. il progetto è in sintesi un approccio innovativo per la terapia dell’infiammazione a livello del polmone attraverso i farmaci basati sugli acidi nucleici (nucleic acid based drugs” -NABD). Tra i NABD ci annoverano gli siRNA (short interfering RNAs -siRNA) che agiscono impedendo la trascrizione di singoli geni e gli aptameri: entrambi sono caratterizzati dalla capacità di riconoscere un obiettivo interno alla cellula (acido nucleico o proteina). Una volta entrati nella cellula possono causare la distruzione del bersaglio (siRNA) o il suo danneggiamento (aptameri): in questo modo si può ridurre direttamente o indirettamente la funzione di alcune proteine dannose per la cellula.Nonostante il potenziale valore terapeutico degli NABD, il loro impiego pratico in clinica è ancora molto limitato. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i dosaggi di NABD in vivo sono ostacolati dalla mancanza di sistemi di veicolazione idonei. Infatti, gli NABD non possono essere somministrati tal quali per diversi motivi: innanzitutto essi sono macromolecole caricate negativamente che, quindi, proprio per la carica posseduta, non possono entrare nelle cellule; inoltre essi sono caratterizzati da una bassa stabilità enzimatica e possono essere degradati dalle nucleasi sierica e cellulare subito dopo la loro somministrazione. Pertanto queste molecole hanno bisogno di un sistema di dosaggio in grado di neutralizzare le cariche negative, per consentire l’attraversamento delle membrane cellulari, e proteggerle dalle attività di degradazione enzimatica. Per tutti questi motivi è necessaria la progettazione di nuovi sistemi di dosaggio per rendere possibile la somministrazione di farmaci a base di acido nucleico conseguendo così una loro elevata biodisponibilità ed efficacia terapeutica.Il modo migliore per superare questi problemi è quello di incorporare il NABD in un agente di protezione / struttura, di solito formulato con polimeri biocompatibili. Ogni patologia richiede un sistema di dosaggio ad hoc, progettato per rendere conto delle situazioni specifiche degli ambienti fisiologici che si incontrano dopo la somministrazione.
Struttura | Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED | |
Responsabile | PIAZZA Ornella | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 3.867,35 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Gruppo di Ricerca | PIAZZA Ornella (Coordinatore Progetto) |