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IL PROBLEMA DELLA LEGITTIMITÀ DEMOCRATICA

Il progetto intende analizzare le forme della transizione democratica contemporanea, provando innanzitutto a rispondere al quesito: siamo dinanzi ad una crisi irreversibile della democrazia, oppure alla trasformazione, dai molteplici aspetti, di un regime politico che ha in sé il concetto di 'novum', ossia che incorpora non solo idee secolarizzate (popolo, rappresentazione, volontà generale) ma lo stesso concetto di crisi/mutamento? Le risposte alla domanda iniziale nonpotranno sottovalutare paradossi e problemi inaggirabili. Il principale è la discrasia tra l’universale accettazione della democrazia come la sola forma di potere legittimo, e al tempo stesso la percezione di una profonda crisi di legittimazione dei processi politici, istituzionali e sociali. Le forme tradizionali di rappresentanza sembrano sempre più deficitarie in termini di risposte politiche, laddove centri di potere decisionale effettivi a livello globale sono privi di rappresentatività e legittimità democratica. Ciò conduce ad un gruppo di questioni la cui analisi è decisiva per la ricerca: come si configura il rapporto tra governance (nozione ambigua e sintomatica) e democrazia, particolarmente riguardo l’impatto dell’esterno sull’interno degli ordinamenti e l’inversione tra pubblico e privato? Le ramificazioni dei processi governamentali sono esiti necessitati, e già previsti nei codici originari dell’elemento rappresentativo (distinzionegovernanti-governati), oppure sono fenomeni complessificanti ma identificabili e gestibili, non necessariamente de-democratizzanti e privi di accountability? Qual è il rapporto di equilibrio tra progetto/mutamento politico-democratico e rigidità costituzionale (garanzia dei diritti)? Esistono ‘confini’ della conflittualità nei processi democratici di riconoscimento? Esiste un ethos della democrazia e da cosa dipendono gli elementi prepolitici che potrebbero comporlo? Quali le nuove forme delle discriminazioni nelle democrazie che ne cancellano la tensione solidaristica einclusiva? Quali i codici ‘comuni’ e gli elementi differenziali tra democrazia e populismo? Quale l’impatto dei media sul linguaggio politico democratico?Il momento descrittivo-diagnostico (e storico-concettuale) e quello normativo-prognostico - entrambi in comunicazione perché la democrazia non è solo procedura ma anche valore, ed è proprio la loro tensione che ne costituisce quel ressort che nessun iperrealismo nichilistico o immanentistico e nessun conservatorismo tecnocratico potranno mai eliminare - sono le due direttrici essenziali della ricerca qui proposta.

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.470,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 31 Dicembre 2017
Gruppo di RicercaMANCUSO Francesco (Coordinatore Progetto)
BISOGNI Giovanni (Ricercatore)
FORTE FULVIO (Ricercatore)
GIORDANO Valeria (Ricercatore)
IAPICHINO LUCIA (Ricercatore)
PIETROPAOLI Stefano (Ricercatore)
PRETEROSSI Geminello (Ricercatore)
PRINCIPE Angelina (Ricercatore)
TUCCI Antonio (Ricercatore)