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CHE GENERE DI VIOLENZA? CONTESTI STORICI, SOCIALI E CULTURALI DELLA VIOLENZA SU DONNE E MINORI A NAPOLI E SALERNO TRA '800 E '900.
Si propone lo studio di alcuni processi per violenza, maltrattamenti ed oltraggio al pudore, su donne e minori (maschi e femmine), celebrati nei Tribunali di Napoli e di Salerno tra fine '800 e prima metà del '900, e conservati, rispettivamente, negli Archivi di Stato di Napoli e di Salerno. Si tratta, in primo luogo, dell'analisi filologica di circa cento processi (tra quelli finora già schedati su supporto informatico). Gli anni da prendere in considerazione sono legati alla disponibilità della documentazione archivistica, anche se si è cercato di individuare alcuni momenti significativi della storia del nostro Paese e di Napoli in particolare. Al momento sono stati individuati alcuni processi nel decennio 1840-1900, e negli anni: 1904, 1914, 1917, 1924, 1934. Il campione è casuale, determinato soprattutto in base alla disponibilità della documentazione, nonché in relazione alla quantità e alla tipologia degli allegati. Il progetto si presenta originale per alcuni punti: non si conoscono, al momento, studi storici su tali documenti; esso parte da questioni che negli ultimi tempi hanno acceso il dibattito politico nel nostro Paese. Si tratta inoltre di tematiche, sollecitate di recente dai Gender Studies nel campo delle discipline storiche. Il lavoro procede in comparazione con quello del gruppo di ricerca sulla violenza domestica dell’Universitat Rovira I Virgili di Tarragona (Spagna), con l’Osservatorio sugli studi di genere (Università Roma3), con il gruppo di ricerca sulla violenza di genere dell'Università di Napoli "Federico II" e con il gruppo di lavoro su Gender and Violence - City University of New York. La proponente intende, da un lato, scavare nell’esistenza di "donne comuni", che incontrano le istituzioni in seguito a un avvenimento che nella maggior parte dei casi sconvolse per sempre la loro vita. Dall’altro lato, vuole delineare il contesto storico-sociale e culturale nel quale si manifestano i comportamenti sociali e gli atteggiamenti mentali, registrati negli atti della giustizia penale, documenti sul cui uso storiografico a lungo si è discusso. Nello studio, non solo delle sentenze, ma di tutte le fasi dei processi, entrano in gioco elementi della storia culturale che arricchiscono le analisi della storia sociale. La comparazione dei processi consente di costruire dei casi storici che aprono alla comprensione, nel lungo periodo, di persistenze e lenti mutamenti nel campo dei rapporti di genere. In ogni cartella archivistica sono contenuti, per ciascun procedimento giudiziario, tutti i fascicoli relativi all’iter processuale, dall’istruzione preparatoria fino alle altre eventuali fasi del giudizio. Ovvero verbali di denunce, rapporti di polizia giudiziaria, verbali di udienze, trascrizioni delle prove testimoniali e degli interrogatori degli imputati, istanze dei difensori, verbali di pubblica discussione, perizie mediche, allegazioni con foto, articoli di giornale, diari, lettere ed altri atti di varia natura. Va sottolineato che si possono indagare le modalità con cui si costruisce nelle carte processuali il "racconto" dello stupro e dei maltrattamenti attraverso le voci di quanti, a vario titolo e responsabilità, sono convocati dalle autorità, perché presenti sulla scena della violenza o dell’abuso o perché ritenuti utili all’accertamento dei fatti. Emergono strategie narrative e modelli giudiziari. Un ruolo importante riveste il corpo della vittima di stupro: nei processi esso è osservato, analizzato, studiato attraverso i segni del suo passato, offerto alla percezione di sguardi estranei. Dalla descrizione dell’imputato alle parole dei testimoni, dalle espressioni burocratiche dei verbali al linguaggio scientifico delle perizie medico-legali: tutto concorre a tratteggiare l’anatomia di un evento che riflette schegge di vita vissuta e quindi di storia sociale e culturale.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | PELIZZARI Maria Rosaria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.700,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 27 Luglio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | PELIZZARI Maria Rosaria (Coordinatore Progetto) GRILLO Rosa Maria (Ricercatore) PIAZZA Antonella (Ricercatore) TRUDA Giovanna (Ricercatore) |