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LA RAPPRESENTANZA DEGLI OUTSIDERS E LE POLITICHE DEL LAVORO

La ricerca vuole verificare gli effetti che la trasformazione del sistema produttivo, della regolazione del mercato del lavoro e delle relazioni industriali hanno esercitato sui tentativi delle organizzazioni tradizionali e delle nuove organizzazioni di definire un'offerta di rappresentanza rivolta ai “professionisti indipendenti”. Queste organizzazioni si propongono di contrastare le tendenze che spingono verso una progressiva segmentazione e isolamento professionale; devono affrontare l'eterogeneità delle condizioni oggettive e soggettive di lavoro dei professionisti indipendenti, devono fare i conti col rischio di favorire strategie di rappresentanza selettive che possono implicitamente legittimare le tendenze alla segmentazione del mercato del lavoro in cui operano questi professionisti indipendenti. L'analisi empirica si concentra su nuove forme di rappresentanza dei nuovi professionisti, in particolare su tre organizzazioni rilevanti per il contesto considerato, caratterizzate da differenti origini e strutture: la CGIL, la Rete Redattori Precari (Re.Re.Pre.), un network di redattori precari nato sul web e l’Associazione Consulenti del Terziario Avanzato (ACTA). La CGIL negli ultimi anni sta sperimentando strategie di rappresentanza rivolte al crescente numero di freelance che operano in settori differenti del sistema produttivo; ci occupiamo della Consulta delle Professioni, il primo tentativo strutturato e diretto della CGIL, dopo l’intervento indiretto di Nidil, di attivare e organizzare l'eterogeneo e frammentato mondo dei professionisti italiani. Re.Re.Pre. è una delle più rilevanti esperienze di network di professionisti autorganizzati: la loro attività si concentra principalmente nel denunciare il peggioramento negli ultimi anni delle condizioni di lavoro nel settore editoriale dovute anche alle significative ristrutturazioni aziendali in questo settore. ACTA è una delle nuove organizzazioni nel contesto della rappresentanza dei professionisti, e si occupa, tra le varie cose, di rivendicare una maggiore inclusione nel sistema di welfare. Le strategie e gli obiettivi di queste organizzazioni vengono comparate al fine di individuare elementi comuni e differenze nel fronteggiare i cambiamenti e la segmentazione del mercato del lavoro. Infine vengono valutate le connessioni culturali e organizzative internazionali delle tre organizzazioni considerate per verificare se esistano strategie comuni a livello europeo e qualche modello che influenza le organizzazioni nel nostro paese. Si faranno interviste con responsabili delle organizzazioni ma verranno anche analizzati i documenti prodotti dalle medesime organizzazioni. La riflessione sulle forme di organizzazione dei professionisti freelance si avvale di approcci teorici sviluppati sia nell'ambito degli studi sulle relazioni industriali sia in quello della sociologia delle organizzazioni. La seconda parte della ricerca sarà invece dedicata allo studio delle recenti e attuali politiche del lavoro . Lo scopo è di comprendere attraverso la letteratura, le ricerche empiriche e l’analisi dei dati la natura, le finalità e l’impatto che la deregolazione del lavoro ha prodotto sull’inclusione degli outsiders e dei midsiders nel mercato del lavoro primario. L’attuale governo sta mettendo a punto una serie di interventi rivolti alla ridefinizione generale della regole dei rapporti di lavoro e anche del sistema educativo, che individuano come obiettivo la fine della segmentazione del mercato del lavoro. La ricerca vuole anche comprendere queste nuove politiche, individuandone le principali caratteristiche, potenzialità e limiti. Lo studio si avvarrà del confronto tra le policy sperimentate in altri paesi europei e quelle che sono in fase di implementazione (o sperimentazione) nel nostro paese.

StrutturaDipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.369,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga28 Luglio 2018
Gruppo di RicercaCAVALCA Guido Gabriele (Coordinatore Progetto)