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PATTO COMMISSORIO E TUTELA DEL DEBITORE NEL SISTEMA ITALO-COMUNITARIO DELLE FONTI
Il precipuo intento di individuare l’intima ratio sottesa al divieto del patto commissorio guiderà la prima parte della ricerca, al fine di sciogliere i dubbi dottrinari che tuttora permangono sull’individuazione del fondamento logico-giuridico della previsione della nullità dello stesso. Dipanate le questioni interpretative di carattere preliminare, l’indagine si incentrerà sull’analisi dei meccanismi alternativi alla sanzione della nullità, cercando di individuare quelli più rispondenti all’esigenza di riequilibrio, che viene in rilievo nelle fattispecie ricomprese nell'ambito di applicazione del divieto ex art. 2744 c.c.. Sviluppando gli spunti innovativi forniti dai più recenti contributi dottrinari, si giungerà a considerare attentamente l’opportunità di ravvisare nel patto marciano uno strumento idoneo ad intervenire ed operare - indipendentemente dalla volontà delle parti - nei casi di violazione del divieto di patto commissorio, riportando ad aequitatem lo squilibrio della forza contrattuale, determinatosi per effetto della stipulazione del patto commissorio a danno del debitore. Sottoponendo a vaglio critico la disciplina interna in materia di patto commissorio si avrà modo di verificarne la conformità ai principi generali del diritto dell’Unione Europea, nonché l’idoneità a soddisfare le istanze del diritto civile costituzionale e comunitario. Un raffronto tra l’esperienza italiana e le realtà ordinamentali degli altri paesi europei metterà in luce il vulnus del nostro ordinamento nella disciplina del sistema delle garanzie reali, ormai inadeguato rispetto ad un contesto giuridico ed economico profondamente mutato, che richiede strumenti contrattuali sempre più rapidi e flessibili. I risultati così conseguiti consentiranno alla ricerca di muovere il passo successivo: ristretto il campo d’indagine alle dinamiche del diritto interno, essa giungerà a verificare, da un lato, se il divieto del patto commissorio costituisca il principale ostacolo all’introduzione nel nostro ordinamento di strutture negoziali di garanzia del credito più flessibili ma non per questo meno efficaci delle garanzie reali; dall’altro, se la crescente estensione ermeneutica del divieto del patto commissorio incida in senso limitativo sull’elaborazione legislativa di strumenti negoziali di garanzia.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | NADDEO Francesca | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.320,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 27 Luglio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | NADDEO Francesca (Coordinatore Progetto) D'ANTONIO Virgilio (Ricercatore) MUSIO Antonio (Ricercatore) PIGNATARO Gisella (Ricercatore) VITERALE JENNIFER (Ricercatore) |