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MICROBIOTA NASALE E BARRIERA MUCOSALE NELLA IMMUNOFLOGOSI SU BASE ALLERGICA

Soggetti: Pazienti di età compresa tra 18 e 65 anni con rinite allergica persistente non stagionale di grado moderato-grave da almeno 1 anno. Reclutamento e screening: Pazienti afferenti alla UOC di Otorinolaringoiatria, Plesso di Mercato S. Severino, AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, sottoposti a skin prick test (SPT) per i comuni aeroallergeni e risultati positivi per D. pteronyssinus e/o D. farinae (diametro del pomfo =5 mm e/o 50% del controllo positivo) e sottoposti a spirometria per valutazione del VEMS basale e dopo provocazione con metacolina. Concomitanti positività per allergeni stagionali saranno gestite sulla base della storia clinica e del risultato dei test di provocazione. Valutazione clinica e strumentale: 1. Punteggio clinico calcolato mediante Rhinitis Total Symptom Score (RTSS; scala 0-12) e Visual Analogue Scale (VAS; scala 0-10). Quindi verranno eseguiti in sequenza: 2. Prelievo di sangue venoso eparinizzato e non per la determinazione di marcatori sierologici e marcatori di attivazione e/o espansione di sottopopolazioni T e basofili mediante citofluorimetria. Un basophil activation test (BAT) verrà eseguito con estratti allergenici rilevanti per confermare la significatività dell’associazione tra positività allo SPT e quadro clinico. 3. Rinofibroendoscopia con indicazione dello score e apprezzamento della presenza di precise alterazioni morfologiche mucosali (degenerazione polipoide e/o moriforme della mucosa dei turbinati inferiori specie sulle code: la presenza di tali modificazioni mucosali potrebbe correlarsi a dati microbiologici e/o di deficit di barriera e/o marcatori immunologici). 4. Rinomanometria anteriore con valutazione della resistenza nasale basale (paziente seduto). 5. Raccolta di cellule mediante brushing, tampone nasale e raccolta di secrezioni nel meato medio di entrambe le cavità sotto controllo endoscopico. Questa consentirà le seguenti determinazioni: a. Citologia (luce e immunofluorescenza); b. Coltura di streptococchi alfa-emolitici e S. aureus con antibiogramma; c. Estrazione di DNA/RNA per analisi di espressione mediante PCR quantitativa e metagenomica; d. Dosaggio di IgE totali e specifiche, citochine, chemochine, fattori di origine epiteliale (es. zonulina, periostina), mediatori (es. ECP, triptasi) mediante ELISA o Luminex e metaboliti di basso peso molecolare mediante spettrometria di massa. 6. Rinomanometria anteriore dopo decongestione per escludere alterazioni strutturali. 7. Rinomanometria anteriore dopo provocazione con dosi scalari di allergene (raddoppiamento della dose ogni 10 min) con determinazione della soglia di reattività, pari alla concentrazione di allergene che causa (a 10 min dalla provocazione) un incremento della resistenza dal lato stimolato di più del 70% associato ad una significativa risposta clinica soggettiva (determinata mediante confronto del RTSS prima e dopo provocazione). Con tale metodica è possibile discriminare i pazienti con sensibilitàad allergeni stagionali che possano essere inclusi nello studio sulla base di una soglia di reattività non inferiore ad una concentrazione da determinare. 8. Raccolta di secrezioni dopo identificazione della soglia di reattività all’allergene per evitare errori dovuti alla eccessiva stimolazione mucosale. 9. Prelievo di sangue venoso 4 ore dopo provocazione con la dose soglia di allergene per la determinazione di marcatori di attivazione e/o espansione di sottopopolazioni T, es. CRTH2 e CCR6, e basofili mediante citofluorimetria.

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo3.316,84 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaSALZANO Francesco Antonio (Coordinatore Progetto)
CASOLARO Vincenzo (Ricercatore)
ZEPPA Pio (Ricercatore)