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VERITÀ DELLA RETORICA O RETORICA DELLA VERITÀ? VOLONTÀ DI SAPERE E PARRESIA IN FOUCAULT

Sebbene Foucault non si sia mai occupato espressamente di retorica, nei corsi tenuti negli ultimi anni prima della sua morte e dedicati ad una ricostruzione genealogica del concetto di parresia (dire il vero, parlare francamente), egli si è tuttavia confrontato con una serie di testi canonici della tradizione retorica, quali ad esempio il Gorgia ed il Fedro platonici. All’interno di questa ricostruzione la retorica si configura come l’opposto concettuale della parresia. Mentre, infatti, quest’ultima indica una modalità di veridizione legata alla figura del filosofo che ha il coraggio di dire la verità al potere senza timore delle possibili conseguenze, la retorica viene da Foucault identificata con la capacità di dire qualcosa di differente da ciò che si crede o si sa per il solo scopo di produrre determinate credenze nei propri interlocutori. Per questo motivo, c’è uno stretto legame tra retorica ed adulazione, che insieme costituiscono ‘i due avversari’ della parresia (Foucault 2003). Ci sono almeno due aspetti che meritano di essere sottolineati nella ricostruzione proposta da Foucault: da un lato l’immagine della retorica che viene proposta appare quasi caricaturale (Walzer 2013), finendo in sostanza per coincidere completamente con la condanna formulata da Platone nel Gorgia; dall’altro, le riflessioni svolte dal filosofo francese, pur ponendosi in continuità tematica con la ricerca da lui precedentemente svolta, presentano una prospettiva abbastanza differente, soprattutto se messe a confronto con quanto sostenuto nel primo dei corsi tenuti al Collège de France, pubblicato con il titolo di Lezioni sulla volontà di sapere. In questo primo corso, infatti, Foucault, riprendendo alcuni spunti già contenuti nella sua lezione inaugurale (Foucault 1972), si proponeva di indagare «quali lotte reali e quali rapporti di dominio siano ingaggiati nella volontà di verità» (Foucault 2015: 14). In tale prospettiva, la comparsa e la successivaesclusione dei sofisti dalla storia della filosofia erano considerati come «un evento del sapere che ha dato luogo a un certo tipo di affermazione della verità e a un certo effetto di conoscenza divenuto in seguito forma normativa» (Foucault 2015: 45). A partire da esso era, dunque, possibile avviare una ricostruzione storico-genealogica centrata intorno alla relazione tra potere, diritto e verità, in grado di mostrare come quest’ultima fosse l’esito di pratiche conflittuali e di modi differenti di distinguere il vero dal falso. A guardarla dalla prospettiva delineata in questo primo corso, l’immagine della retorica che Foucault propose nei suoi ultimi cicli di lezioni appare, dunque, non solo fortemente riduttiva, ma, per certi versi, una vera e propria occasione mancata per mettere a tema, con specifico riferimento alla retorica stessa, l’ambigua relazione tra linguaggio e potere. A partire da questa sorta di ‘corto circuito’ tra il Foucault dei primi e degli ultimicorsi, la ricerca si propone in primo luogo di inquadrare la problematica dei rapporti tra verità, retorica e potere nella cornice teorica della riflessione foucaltiana e successivamente di mostrare come sia possibile ripensare in modi differenti la relazione che li unisce. Bibliografia L. Cedroni, «Verità, parresia e politica nell’antica Grecia», Spazio filosofico, 2012: 105-113 M. Foucault, L’ordine del discorso, Torino, Einaudi, 1972 M. Foucault, L’ermeneutica del soggetto, Milano, Feltrinelli, 2003 M. Foucault, Il governo di sé e degli altri, Milano, Feltrinelli, 2009 M. Foucault, Il coraggio della verità. Il governo di sé e degli altri II, Milano, Feltrinelli, 2011 M. Foucault, Lezioni sulla volontà di sapere, Milano, Feltrinelli, 2015 C. Levy, «Politics to Philosophy and Theology: Some Remarks about Foucault’s Interpretation of Parresia in Two Recently Published Seminars», Philosophy and Rhetoric, 42, 2009: 131-325 I. Sluiter-R.M. Rosen (edited by), Free Speech in Classical Antiquity, Leiden, Brill, 2004

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.450,00 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaSERRA Mauro (Coordinatore Progetto)