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IL LESSICO NAPOLETANO DEL SEICENTO
Il progetto di ricerca si articola in tre parti: (1) Realizzazione di un glossario de Lo cunto de li cunti di Basile. Il lessico del Cunto, nonostante l’importanza e la centralità di questo testo per la storia letteraria e linguistica del napoletano, non è mai stato descritto in maniera chiara e completa. L’unico glossario esistente, che accompagna l’edizione a cura di Mario Petrini (Roma-Bari, Laterza, 1976) è, per scelta del curatore, incompleto e funzionale solo ad aiutare il lettore nella comprensione del napoletano usato da Basile (obiettivo, per altro, solo parzialmente raggiunto). Eppure, il Cunto si configura come una vera e propri enciclopedia del napoletano: molte parole hanno la loro prima attestazione proprio in quest’opera, e sono numerosi anche i termini scomparsi nel napoletano dei secoli successivi, ma ancora oggi vitali in aree dialettali più conservative; inoltre il Cunto è caratterizzato da una notevole creatività lessicale. (2) Confronto tra il lessicodel Cunto e quello di altre opere napoletane del Seicento (le Muse napolitane dello stesso Basile, le opere poetiche di Giulio Cesare Cortese e la Tiorba a taccone di Felippo Sgruttendio, la Posilicheata di Pompeo Sarnelli). Si prevedono, inoltre, riscontri sistematici, per ciascuna voce presente nel glossario, con testi, letterari e non letterari, in prosa e in poesia, di area napoletana e campana dal Trecento al Novecento. Sono previsti, infine, riscontri sistematici anche con dizionari dialettali campani e meridionali e con dizionari dell’italiano. (3) Costruzione di una banca dati lessicale che raccolga le schede lessicografiche redatte nel corso del lavoro e che sia facilmente interrogabile; in questo modo il progetto intende offrire al più ampio numero di utenti possibile (studiosi, specialisti, semplici visitatori) gli strumenti per la consultazione e la conoscenza del patrimonio lessicale napoletano del Seicento e della cultura da esso veicolata. Si prevede, se il tempo loconsentirà, anche la realizzazione di un sito web, per divulgare i risultati della ricerca e da cui sarà possibile accedere al database. In questo primo anno si è lavorato in particolare al glossario de Lo cunto de li cunti, una parte del quale è attualmente in corso di pubblicazione. Nel lavoro lessicografico si adottano metodi consolidati, ispirandosi alle due più importanti imprese lessicografiche sulla lingua italiana attualmente in elaborazione, il LEI (Lessico etimologico italiano, a cura di M. Pfister e W. Schweickard, Wiesbaden, Richert, 1979-...), a cui chi scrive collabora da tempo, e il TLIO (Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. Beltrami: http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO); ci si avvale anche dell’esperienza maturata dalla scrivente nel corso del lavoro svolto per il Dizionario etimologico storico del napoletano, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli. Per la redazione del glossario del Cunto cisi basa sulla già citata edizione critica del 2013, mentre per i riscontri con gli altri testi si fa ricorso al corpus testuale, in parte digitalizzato e interrogabile, preparato per il Dizionario etimologico storico del napoletano, che comprende un vasto gruppo di testi campani (in prosa e poesia, letterari e non letterari) di cui si hanno edizioni moderne affidabili.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | STROMBOLI Carolina | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.400,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | STROMBOLI Carolina (Coordinatore Progetto) |