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IL PERFORMANCE MEASUREMENT NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE

Il presente lavoro di ricerca ha l’obietto di analizzare il sistema di misurazione delle performance disegnato per le università italiane al fine di identificarne i punti di forza e debolezza rispetto ai PMS sviluppati dagli altri paesi europei. La letteratura evidenzia che, anche se ci sono numerose ricerche allo sviluppo dei sistemi di misurazione delle performance nelle organizzazioni pubbliche (Cavalluzzo e Ittner, 2004; Ammons e Rivenbark, 2008;. Torres et al, 2011; Bianchi e Rivenbark, 2012;. Brusca et al, 2015), le pubblicazioni concernenti l'adozione di questi sistemi, le loro caratteristiche ei loro limiti nel contesto universitario sono poche (Arnaboldi e Azzone, 2010; Kuah & Wong, 2011; Ter Bogt e Scapens, 2012; Esposito et al, 2013;. Christopher e Leung, 2015;. Kallio et al, 2016). Considerato ciò, vale la pena esaminare l'evoluzione della PMS nel contesto universitario e i risultati riportati da precedenti ricerche internazionali, con lo scopo di comprendere anche ladiffusa adozione di questi sistemi a livello internazionale. Tuttavia, mentre le esperienze dei diversi paesi sono stati discussi dagli studiosi, vi è una mancanza di attenzione su una possibile armonizzazione delle misure di performance tra le università. Gli sforzi sono stati fatti dal IPSASB per creare alcune linee guida per chiarire quello che un rapporto prestazioni del servizio dovrebbe essere incluso e come dovrebbe essere organizzato da enti segnalanti pubblici. In Europa, invece, il cosiddetto “Processo di Bologna”, iniziato nel 1999, è stato avviato con l’obiettivo di creare una convergenza dei vari sistemi di istruzione superiore europei. L'obiettivo del Processo è quello di creare un'Area Europea dell'Istruzione Superiore e di promuoverla su scala mondiale per accrescere la competitività internazionale dei sistemi di istruzione superiore dei paesi aderenti. Il progetto di ricerca è organizzato in tre fasi: La prima fase si focalizza sull’analisi della letteratura in merito all’evoluzione degli studi sulla misurazione delle performance, con particolare riguardo al settore pubblico e più specificamente alle Università. La seconda fase si concentra sull’evoluzione del sistema di misurazione delle performance nel contesto Italiano e sugli elementi che lo caratterizzano. La terza fase si focalizza sull’analisi delle linee guida internazionali e sull’analisi dei sistemi di valutazione delle performance sviluppati dai paesi europei al fine di disegnare un benchmark di rifermento. La ricerca empirica si svolgerà attraverso l’analisi documentale e gli spunti futuri della ricerca non escludono lo svolgimenti di interviste sottoposte ad un campione di Università italiane e straniere. L'architettura modulare del progetto di ricerca consente di pervenire all'apprezzamento di risultati intermedi che, consentono la realizzazione di contributi da presentare in convegni nazionali ed internazionali dai quali trarre elementi di confronto estimoli ulteriori di sviluppo