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SCRITTURE CARTOGRAFICHE: LA DIMENSIONE SPAZIALE NELLA NARRATIVA INGLESE E ANGLO- AMERICANA

Scritture cartografiche: la dimensione spaziale nella narrativa inglese e angloamericana La nozione di “spatiality” si è collocata, nel corso degli ultimi decenni, al centro degli studi letterari e culturali. Fino al secondo dopoguerra il discorso teorico era incentrato sulle dimensioni temporali, storiche e anche teologiche. Successivamente, però, si assiste ad uno “spatial turn”,una svolta spaziale, che si origina nel contesto filosofico francese, e affonda le proprie radici nel postmodernismo e, dal punto di vista teorico, nel poststrutturalismo. La nascita e il consolidamento delle tecnologie digitali, e in particolare del GIS (Geographic Information System), un sistema progettato per immagazzinare ed elaborare dati di tipo geografico, ha permesso un ulteriore rafforzamento del concetto di spazio, giacché la mappa non si configura più come rappresentazione di spazi indeterminati e sconfinati, ma diventa proiezione di territori e aree immediatamente accessibili e fruibili. Il superamento di questi limiti ha previsto anche una compressione della dimensione temporale, e la nascita della nozione di spaziotemporalità,coniata dal filosofo francese Bertrand Westphal, che ha teorizzato una fusione dei due concetti di spazio e tempo che risultano essere interconnessi e inscindibili. Il progetto è al secondo anno. La base di ricerca è stata notevolmente ampliata a seguito della missione di ricerca di Rao e Botta presso le biblioteche della University of Toronto (Toronto, Ontario, Canada) svolta nell’ottobre-novembre 2015. In seguito al convegno internazionale in collaborazione con l'Università della Calabria: "Space & Place Cultural Itineraries on 'Topographies of Spaces' and 'Geographies of Places'” (Università della Calabria, 26-28 Maggio 2015), si è perfezionato il piano programmatico del gruppo di ricerca permanente Amazing Spaces. A partire dalla "géocritique" di Westphal, il gruppo ha approfondito gli studi sulla dimensione spaziale nella narrativa e poesia inglese e angloamericana, lavorando, inoltre, all’organizzazione di una tavola rotonda dal titolo “ ‘The Spatial Turn’: What is Literary Geography Now?”, di cui E. Rao è convenor convenor insieme a David Cooper (Manchester Metropolitan University), alla “13th Conference of the European Society for the Study of English” (22-26 agosto 2016, Galway- Irlanda). Alla tavola rotonda parteciperanno studiosi internazionali e anche Mancini e De Leo. Il gruppo selezionerà dei materiali critici fondanti per la discussione durante la round table che saranno tradotti da Debora Sarnelli. Una parte della ricerca sarà incentrata sullo studio dell'applicazione del GIS alla teoria critica attraverso l'acquisto e l'utilizzo di un software (R. De Leo). Questo secondo anno vedrà la pubblicazione (dicembre 2016) dei contributi per il numero speciale della rivista Literary Geographies "Mapping the Imagination: Literary Geography", curato da M. Bottalico e E. Rao, a cuicontribuiscono Rao con l’articolo “Mapping the Transnational”, Mancini con l’articolo “Neural Spaces in J. G. Ballard’s Writing”, Botta con l’articolo “Running through the Map: Space and Place in Penelope Fitzgerald’s The Bookshop”, De Leo con l’articolo “Reinventing the Self in the Canadian Multicultural Space(s): Frederick Philip Grove’s Search for Identity”. Si prevede, inoltre, la pubblicazione (2017) del volume Mapping Here, There, and Elsewhere: Place and Space in Alice Munro's Fiction (Camden House, New York), una raccolta di saggi dedicata a Alice Munro e lo spazio, curata da Rao and C. Lorre (Università di Parigi III), cui contribuiscono G. Botta con il saggio “Spatial Perspectives in Alice Munro’s ‘Passion’” e Rao con il saggio “Spaces of Abjection”. Si procederà anche alla pubblicazione di una monografia di Botta intitolata Cartographical Flights: Mapping Strategies in Steven Heighton’s Novels (dicembre 2016), incentrata sulle rappresentazioni spaziali nei romanzi dell’autore canadese Steven Heighton.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.900,00 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaRAO Eleonora (Coordinatore Progetto)