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LO SPAZIO ABITATIVO DELLA COSTIERA AMALFITANA: FORME E RAPPRESENTAZIONE DEL COSTRUITO STORICO.
Il progetto di ricerca proposto intende sperimentare le possibilità di integrazione dei diversi approcci conoscitivi riferibili allo spazio abitativo tipico della Costa d'Amalfi, che rappresenta di fatto un patrimonio architettonico diffuso e prevalente in tale contesto territoriale. Con riferimento a questo patrimonio, in particolare al costruito storico, si intende sperimentare le potenzialità dei sistemi di rappresentazione infografica al fine di definire per essa dei modelli digitali in grado di contenere e rendere visibili aspetti diversificati della realtà analizzata, catalogando e descrivendo graficamente il ricco sistema di caratteristiche materiali e immateriali che la connotano. Oggetto specifico della ricerca è lo spazio abitativo proprio della Costiera Amalfitana. Questo, al di là degli episodi di carattere monumentale che pure esplicitano un linguaggio architettonico tipico del contesto territoriale scelto quale campo d'indagine, appare particolarmente interessante aifini della ricerca in virtù della propria intrinseca ricchezza architettonica non sempre però correttamente valorizzata. Infatti, lo spazio abitativo proprio del costruito storico di carattere non monumentale è spesso ritenuto poco significativo, perché in genere associato ad una edilizia ‘minore', in quanto nata in maniera spontanea. Proprio per questa realtà, appare fondamentale tentare di pervenire ad un quadro conoscitivo di più ampio respiro: perciò, partendo dalla lettura delle singole unità abitative, si vuole giungere alla descrizione degli aggregati urbani nella loro natura morfologica e tipologica, così da cogliere i processi evolutivi del patrimonio architettonico nella sua interezza. In tal senso si comprende quanto utile possa essere proporre un modello per la gestione integrata di un patrimonio costruito così ricco e complesso, che si pone, nel panorama internazionale, quale esempio di rara bellezza. Il modello di ricerca proposto prevede le seguenti fasi operative: - selezione degli episodi chi si ritengono significativi; - schedatura tecnico-informativa degli spazi abitativi selezionati; - analisi grafica delle tipologie abitative proprie dell'ambito oggetto di studio; - rilievo e rappresentazione di alcuni tra gli spazi abitativi selezionati, scelti in quanto emblematici; - modellazione digitale degli spazi precedentemente rilevati; - creazione di un archivio informatizzato su più livelli per la gestione integrata dei dati; - divulgazione di risultati della ricerca. In sintesi, ci si pone, quale obiettivo la strutturazione di un protocollo sperimentale di gestione integrata dei dati informativi che, seppure su piani e con finalità diverse, possa contemplare esigenze di varia natura che vanno però integrate. Il modello digitale dovrebbe cioè innanzitutto rappresentare i dati rilevati per il patrimonio abitativo storico tipico del contesto territoriale analizzato, secondo un duplice percorso: ‘tecnico' da un lato, ovvero affidato amodelli grafici scientificamente elaborati, e ‘visuale' dall'altro, cioè basato cioè su sistemi di divulgazione grafica di più immediata lettura. Al modello digitale che consente di rappresentare i dati informativi registrati si vuole altresì collegare un modello di consultazione orientato alla documentazione del complesso sistema di informazioni, che consenta un'analisi su più livelli. In particolare, con riferimento al sistema spazio abitativo costiero, specie quello di natura non monumentale, si vuole tendere alla definizione di cataloghi digitali - che possono essere divulgativi o tecnico-scientifici a seconda del livello a cui vengono interrogati - tali da garantire un controllo complessivo delle qualità architettoniche e ambientali dei contesti analizzati. Un sistema di lettura dinamica del patrimonio costruito costiero, dunque, che, partendo dalla archiviazione digitale di tutti i suoi aspetti, consenta una più rapida veicolazione delle informazioni raccolte e l'accesso ai diversi ambiti cognitivi.
Struttura | Dipartimento di Ingegneria Civile/DICIV | |
Responsabile | MESSINA Barbara | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 3.997,80 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Proroga | 20 settembre 2019 | |
Gruppo di Ricerca | MESSINA Barbara (Coordinatore Progetto) BARBA Salvatore (Ricercatore) CARDONE Vitale (Ricercatore) |