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PSORIASI ED ARTRITE PSORIASICA: POSSIBILE RUOLO PREDITTIVO DEL TEST DI OSTEOCLASTOGENESI.
Si prevede di arruolare 60 soggetti: 20 con AP, 20 con Ps e 20 soggetti sani. Tra i pazienti con AP, la cui diagnosi seguirà i criteri CASPAR, saranno individuati 2 sottogruppi caratterizzati da: i) presenza di manifestazioni cutanee di Ps e ii) assenza di manifestazioni cutanee di Ps o presenza di Ps “minima” (xerosi-ipercheratosi gomiti e ginocchia). Per quanto riguarda i pazienti con Ps, che non dovranno presentare un’ artropatia associata, ugualmente si procederà all’ individuazione di due sottogruppi: i) localizzazione delle manifestazioni cutanee solo nelle sedi predittive di malattia articolare (unghie, cuoio capelluto, regione sacrale-interglutea) e ii) forma classica di Ps a placche in assenza di localizzazione predittiva di malattia articolare. Sulla scheda paziente, resa anonima ed informatizzata, saranno riportati: i dati antropometrici, le abitudini di vita, le comorbidità ed i relativi trattamenti farmacologici, la gravità della psoriasi, misurata con PASI,il quadro clinico articolare, misurato con CDAI, i risultati dei test di laboratorio. Saranno esclusi dall’arruolamento soggetti in menopausa, BMI > 35 e con altre patologie, neoplastiche, infettive o infiammatorie, in atto. A tutti i soggetti sarà eseguito un prelievo ematico per l’esecuzione del test di osteoclastogenesi e per la valutazione dei livelli sierici di RANKL. Ai pazienti con AP sarà praticata RM delle articolazioni coinvolte per evidenziare erosioni ossee. Dal sangue periferico procederemo all’isolamento delle cellule mononucleate (PBMCs). I PBMCs saranno incubati in piastre Osteo Assay Surface, realizzate con una superficie di osso sintetico biomimetico che permette l’aderenza, la sopravvivenza nonché la valutazione funzionale degli OCPs, in quanto consente di visualizzare le aree di riassorbimento attivo da parte di questi ultimi. Dopo 2 ore le cellule non aderenti saranno rimosse, al fine di isolare i monociti primari rimasti adesi. La specificità dei monociti così ottenuti sarà confermata attraverso FACS con anticorpo anti CD14. Sarà quindi aggiunto RPMI - M-CSF per permettere la sopravvivenza e la differenziazione degli osteoclasti, in circa 14 giorni. Attraverso immunocitochimica con fosfatasi acida tartrato resistente (TRAP), gli OCPs saranno identificati e contati al microscopio ottico. A seguire, gli OCPs così ottenuti saranno rimossi dalla piastra e le aree di riassorbimento si renderanno evidenti, per essere quantificate e fotografate. La percentuale d’area di riassorbimento verrà calcolata con l’ausilio di un software densitometrico. In tutti i partecipanti saranno inoltre valutati i livelli sierici di RANKL con metodica ELISA. L’analisi statistica sarà effettuata con GraphPad Prism 6.0, usando il test non parametrico Mann-Whitney per calcolare la significatività statistica. Saranno considerati significativi valori di p < 0,05. L’arruolamento dei pazienti si svolgerà presso gli ambulatori di Dermatologia delledue strutture coinvolte (Università di Salerno e Università di Napoli Federico II). Gli esperimenti e tutte le procedure di laboratorio si svolgeranno presso le strutture dell’Università di Salerno dislocate a Baronissi. I risultati di questo studio potrebbero dare un supporto bio-molecolare alle osservazioni cliniche, collegando il potenziale osteoclastogenico/riassorbimento osseo ed i diversi sottotipi clinici presi in considerazione. La metodica utilizzata (test di osteoclastogenesi) potrebbe assumere una valenza predittiva delle erosioni ossee associate ad artropatia nei pazienti con psoriasi. Tale test, data la relativa economicità e semplicità, potrebbe essere di ausilio per individuare, a livello preclinico, quei pazienti maggiormente suscettibili di erosioni ossee e quindi a scegliere la strategia terapeutica più adeguata atta a prevenire le alterazioni articolari permanenti.
Struttura | Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED | |
Responsabile | LEMBO Serena | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.044,80 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | LEMBO Serena (Coordinatore Progetto) |