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STABILITÀ IN AMBIENTE SPAZIALE DI DISPOSITIVI OPTOELETTRONICI PER LA TRASMISSIONE DATI AD ALTA FREQUENZA

Si prevede come prima fase lo sviluppo di un sistema automatico di misura dei parametri per la caratterizzazione di LASER di tipo VCSEL al variare della corrente e dalla temperatura (lunghezza d’onda, larghezza dello spettro d’emissione, potenza ottica, tensione applicata), da installare nel laboratorio di Optoelettronica di Salerno. Nella seconda fase si prevede la caratterizzazione, come emettitori, di 4 tipi diversi di laser VCSEL con lunghezze d’onda d’emissione tra 670 nm ed 980 nm con il sistema sviluppato nella fase precedente della ricerca. Inoltre, si prevede anche di investigare le proprietà di tale LASER come ricevitore di tipo RCE, oltre che di valutare la possibilità di operare i laser come fotodiodi con guadagno interno di tipo APD. Nella terza fase, che verrà realizzata in collaborazione con il gruppo del Dr. Denker presso l’Istituto HZB di Berlino (Germania), si prevede di irraggiare i laser VCSEL con protoni ad energia di 65MeV. Tale energia permette lacaratterizzazione anche di dispositivi in package, a causa della grande profondità raggiungibile anche in aria. Inoltre si prevede di condurre anche la misura in-situ di alcuni parametri chiave dei dispositivi sotto prova, per avere una migliore risoluzione ed un feedback più veloce sul degrado. Successivamente si assembleranno gli accoppiatori ottici, basati tutti su dispositivi con materili III-V, e si carratterizzeranno tali dispositivi riguardo al loro comportamento sia static, sia dinamico ad alta frequenza. Nell’ultima fase verrà testata – sempre in collaborazione con l’Istituto HZB di Berlino – la stabilità di tale accoppiatori innovativi sotto irradiazione di protoni. A scopo di confronto, si prevede di eseguire il test di accoppiatori ottici tradizionali e commerciali sotto le stesse condizioni.