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SVILUPPO DI UN MODELLO TRIDIMENSIONALE IN VITRO PER LO STUDIO DEL DIFFERENZIAMENTO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI DA MIDOLLO VERSO UN FENOTIPO TENOGENICO IN PRESENZA DI MICROCARRIERS BIOPOLIMERICI PRODOTTE MEDIANTE TECNOLOGIA SUPERCRITICA PER IL

La relazione tra i disordini tiroidei e affezioni alla spalla sono stati ipotizzati sin dal 1920. Recentemente, abbiamo constatato in 1000 pazienti operati per rottura dei tendini della cuffia dei rotatori, una percentuale significativa di associazione con le malattie della tiroide. Gli ormoni tiroidei (OT) infatti influenzano molti dei processi fisiologici cellulari e svolgono un ruolo fondamentale nella omeostasi energetica ubiquitariamente. La produzione di OT e la secrezione da parte della tiroide è regolata tramite l’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide (HPT). Gli OT regolano numerosi geni, dopo essere stati attivati dal pro-ormone, tiroxina (t4), nella forma attiva, triioidotironina (T3), si legano al proprio recettore nucleare. Gli effetti degli OT sono mediati nella maggior parte attraverso il T3, che regola l’espressione genica attraverso il legame come i recettori OT (tr)-a e-ß. Trs appartengono ad una grande superfamiglia di recettori nucleari che includono ormoni steroidei, acido retinoico, vitamina d e recettori peroxisomal proliferator (ppars). L’attività biologica di T3 si esplica attraverso la concentrazione intracellulare di t3 dipendente dalla sua concentrazione circolante; con il trasporto dell’ormone tiroideo attraverso la membrana cellulare; con la presenza di idotironina deidoinasi, la quale attiva o inattiva l’ormone tiroideo. Recentemente abbiamo dimostrato inoltre, che: i recettori nucleari Tr a/ß sono presenti sulla cuffia dei rotatori di individui sani e patologici; gli ormoni tiroidei aumentano la proliferazione dei tenociti isolati da tendini di individui normali, e la proteggono dall’apoptosi in maniera dose-dipendente; gli OT probabilmente svolgono un’azione fisiologica sull’omeostasi dei tendini. Infatti sia T3 che T4 in sinergia con l’acido ascorbico giocano non solo un ruolo importante sulla produzione di collagene da parte di tenociti, ma anche durante il processo di formazione della matrice extracellulare. Tuttavia, non è stato ancora sviluppato un protocollo standard che garantisca: i) l’acquisizione del fenotipo tenocitico, ii) un sostituto tendineo funzionale. Per questo, l'uso di cellule staminali in presenza concomitante dell’ormone tiroideo T3 , appare come una strategia chiave per il successo. I risultati dunque al momento sono solo preliminari, ed ovviamente è necessario capire l’esatto esatto ruolo degli OT sul tessuto tendineo e le loro implicazioni sulla rottura dei tendini, tendinopatie e riparazione del tendine. Gli ormoni tiroidei hanno però una emivita molto breve e risulta abbastanza complesso il loro utilizzo in colture cellulari e ancor di più il loro inserimento in costrutti impiantabili in vivo. Di conseguenza, lo sviluppo di microcarriers biodegradabili capaci di un rilascio controllato degli ormoni all’interno della coltura cellulare potrebbe favorire la messa a punto di costrutti cellula/biomateriale impiantabile in vivo per la rigenerazione tendinea. I microdevices saranno caratterizzati mediante studi di rilascio in vitro degli ormoni incapsulati per determinare le concentrazioni ottimali allo sviluppo/differenziamento cellulare. Quindi tali microcapsule sarammo introdotte in un costrutto 3D per lo studio delle interazioni cellula-materiale e studi di differenziamento cellulare. Sarà dunque ottimizzato un costrutto 3D impiantabile che consenta la co-coltura in condizioni dinamiche delle cellule mesenchimali staminali e dei microcarriers. $IMM_PER_0001

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo829,21 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Gruppo di RicercaMAFFULLI Nicola (Coordinatore Progetto)