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L'ANFITEATRO DELL'ANTICA ABELLA, DALLE ORIGINI AL DIGITALE: L'ARCHITETTURA, GLI APPARATI, IL PAESAGGIO, LA RAPPRESENTAZIONE VIRTUALE, LE INNOVAZIONI PER LA CONOSCENZA E LA FRUIZIONE

LA COSTITUZIONE DI UN ARCHIVIO DIGITALE, di questo particolarissimo patrimonio culturale regionale, secondo un censimento che dia l'esatta consistenza dello stato di fatto. Le azioni prevedono la costituzione di un atlante multimediale che includa i più considerevoli riferimenti in area mediterranea. Tale atlante (morfo/tipologico) analizzerà: l'impianto dal momento della sua realizzazione ai fenomeni di trasformazione che lo hanno interessato, con una esplicitazione delle caratteristiche geometriche e dimensionali; il rilievo e le restituzioni dello stato di fatto, condotto con metodologie avanzate e strumentazione ad alta definizione, supportato dalle analisi delle fonti d'archivio e dalla collaborazione con funzionari e tecnici della Soprintendenza; modellazioni 3D dell'Anfiteatro dell'antica Abella, anche delle parti oggi distrutte o fortemente modificate; analisi dell'impianto in riferimento anche allo sviluppo urbano e territoriale con possibile lettura, in un'ottica contestuale, del rapporto tra impianto originario e sedimentazioni storiche, con analisi stratigrafiche dei fenomeni di urbanizzazione, ecc.; riferimenti ai principi costruttivi inerenti i canoni proporzionali, le tecniche costruttive, le soluzioni acustiche e percettive impiegate. I PAESAGGI CULTURALI come meta di un nuovo Grand Tour europeo. Il sistema insediativo, legato alla presenza dell'Anfiteatro, è connotato da un paesaggio culturale di natura complessa di cui si rende necessario reinterpretare oggi gli assets culturali e sociali. Il tentativo è quello di ricucire in maniera dinamica il passato con il presente; connettendo l'heritage materiale e immateriale alla dimensione paesaggistica del sito, si potrà disporre un nuovo sistema di descrizione e divulgazione della memoria e delle potenzialità di questo patrimonio del Mediterraneo, che rappresenta uno dei molteplici aspetti dell'identità europea. L'obiettivo è progettare un nuovo Grand Tour, attraverso connessioni a una rete europea di antichi anfiteatri. LO STUDIO DEGLI APPARATI costituisce, come accennato, un importante unicum tra struttura architettonica e una sorta di "archeologia della macchina dello spettacolo". Il progetto di tutela e valorizzazione punta ad aumentare la carica evocativa di questa architettura arricchendone il percorso di visita e rendendola ancora comprensibile e fruibile. Si tratta di un importante, quanto innovativo intervento che svela digitalmente gli spettacoli del repertorio romano. Le metodologie da approntare riguardano lo studio finalizzato all'analisi ricostruttiva del manufatto con modellazioni virtuali delle strutture originali e prototipazioni 3D, finalizzata, quest'ultima anche ad applicazioni in ambiti didattico e/o museale. EDUTAINMENT E DISSEMINAZIONE, investe la finalità complessiva di tutti gli obiettivi della ricerca, un punto di arrivo di cui è facile immaginare il forte impatto sociale ed economico in un contesto a forte vocazione turistica. Una prima importantericaduta riguarderà la fruizione da parte del pubblico generalista. L'ausilio di strumenti digitali a realtà aumentata consentirà, mediante APP interattive con modelli virtuali e archivi audiovisivi, di rappresentare questo luogo durante la sua storia. Questa fase si potrà attuare grazie al coinvolgimento di partner istituzionali (MIBACT, Soprintendenza territorialmente competente) per il raggiungimento di due ulteriori obiettivi: implementazione di una sezione multimedia da istallare in loco con visualizzazioni attraverso sistemi AR, VR e prototipazioni di modelli anche per ipovedenti; rivalutazione della cultura, facilitando l'organizzazione di iniziative culturali che potenzi mediaticamente la civiltà euro-mediterranea. Tali iniziative potranno avere carattere di continuità anche in ipotesi di spin-off o start-up locali.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo4.198,52 euro
Periodo29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018
Proroga20 settembre 2019
Gruppo di RicercaBARBA Salvatore (Coordinatore Progetto)
CARDONE Vitale (Ricercatore)
MESSINA Barbara (Ricercatore)