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DALLE POINTS CLOUD DELLO STATO DI FATTO ALLA RAPPRESENTAZIONE 3D DI INTERVENTI PROGETTUALI IN BIM

Con questo progetto di ricerca si intende proporre, innovativamente, l'utilizzo della metodologia BIM non solo per la progettazione e realizzazione di un nuovo edificio, ma anche per i conseguenziali lavori di adeguamento della viabilità, delle reti idriche, ecc. Il fulcro di un nuovo paradigma di rappresentazione e progettazione risiede nel fatto che il manufatto, i suoi sistemi e impianti, lo stesso intorno, saranno restituiti in un solo modello di sintesi, protagonista e a supporto di tutte le successive attività ingegneristiche. Le tematiche connesse alla rappresentazione-progettazione, manutenzione programmata e alla gestione, anche in relazione ai recenti sviluppi dei servizi di Facility Management, continuano a far emergere una forte richiesta di strumentazioni operative e di procedure per il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei processi progettuali. Diverse ricerche testimoniano che soprattutto la fase di gestione – erroneamente intesa come processo terminale dell'iter progettuale, ma che in realtà costituisce il maggior periodo del ciclo di vita di un'opera – risente, più di tutte le altre, di una inefficiente organizzazione e rappresentazione delle informazioni. Infatti, lo start-up informativo – ovvero, il reperimento delle ipotesi di base che determineranno lo sviluppo delle strategie – rappresenta una delle operazioni più complesse e onerose nell'impostazione di un programma di gestione.Pertanto, propedeuticamente alla modellazione sarà necessario portare a termine una nuova, più ampia e approfondita campagna di rilievo che costituirà il punto cardine per la corretta implementazione dei modelli tridimensionali BIM (e delle informazioni alla base della codifica semantica degli stessi). L'auspicio è che i singoli modelli parametrici così ottenuti individuino e rappresentino, finalmente, oltre la geometria tridimensionale anche altri meta e para dati, in primis le informazioni tecniche e prestazionali associate a ciascun elemento che comporrà la stessa geometria.L'innovatività del progetto è da ricercare anche nel triplice livello di approfondimento e di implementazione degli modelli, secondo tre macro fasi: la prima all'avvio dell'appalto dei lavori, la seconda durante l'esecuzione, la terza di Facility Management. Nella prima fase, quindi, sarà possibile individuare le interferenze geometriche – clash detection – tra architettura, struttura, impianti, infrastrutture, opere provvisionali, per poter poi procedere – solo successivamente alla loro risoluzione – alla pianificazione delle fasi di lavoro e alla relativa cantierizzazione, con particolare riguardo alle attività di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Nella seconda fase, invece, sarà sottoposta a controllo la commessa sulla base di una pianificazione precedentemente effettuata. Infine, nella terza e ultima fase, saranno programmate, in maniera 'smart', le principali attività di manutenzione (dei beni immobili e mobili) e le gestioni degli spazi, degli usi e dei consumi delle risorse.I modelli BIM risultati si presteranno a successive attività di ricerca e implementazione quali ad esempio l'analisi della performance energetica (simulazione su tutto il ciclo di vita degli edifici al fine di fornire prestazioni superiori a costi inferiori), o, ancora, per una stretta correlazione tra materiali-involucro-impianto-sito, e verso aspetti più trasversali e interdisciplinari del settore AEC (architettura-struttura-impianti).

StrutturaDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo6.282,00 euro
Periodo15 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaBARBA Salvatore (Coordinatore Progetto)
CARDONE Vitale (Ricercatore)
DI FILIPPO Andrea (Ricercatore)
LIMONGIELLO Marco (Ricercatore)