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MODELLI IDROLOGICI AVANZATI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Il progetto prevede lo sviluppo delle conoscenze in diversi campi, tutti legati alla valutazione del rischio idraulico sul territorio.1) Alla base del progetto, come sempre per il settore dell'idrologia, c'è la raccolta di un'ampia base di dati, sia idrologici, sia sugli scenari di eventi che rappresentano un rischio per il territorio di riferimento (regione Campania).2) Si procederà a un affinamento della modellazione probabilistica degli eventi meteorologici estremi, analizzando la struttura fisica dei campi di piogge estreme. Si possono distinguere tre tipologie di fenomeni:Fenomeni di tipo frontale (eventi ordinari)Quasi-UraganiCelle temporalesche isolateLa prima tipologia è la struttura meteorologica dominante nel Mediterraneo (con diverse direzioni di propagazione dei fronti, delle quali quella SW-NE è prevalente). Le ultime due tipologie generano eventi estremi straordinari rispetto alla componente più frequente dei massimi annuali.Da una classificazione degli eventi è possibile pervenire a una più accurata descrizione probabilistica dei massimi idrologici.3) Regionalizzazione del parametro di posizione delle piogge estreme. L'attuale suddivisione in regioni omogenee provoca discontinuità spaziale, ed è distorta dalla preponderanza di dati di pianura. Si lavorerà sull'inclusione di un drift dovuto agli effetti orografici in una regionalizzazione basata su un modello spaziale debolmente stazionario.Altre possibili ricadute dello studio si avrebbero nella definizione di criteri di progetto per reti di monitoraggio pluviometrico.4) Regionalizzazione della portata indice.Il modello attuale si basa su un approccio a parametri concentrato, ovvero su un'eterogeneità distribuita (casuale) dei parametri e dei processiSi analizzera un approccio con eterogeneità non casuale (complessi idrogeomorfologici omogenei), che comporta l'adozione di modelli di risposta semidistribuiti (in senso parametrico), e la definizione di “idro-geomorfotipo” (H-GmT), ovvero “unità territoriale omogenea rispetto all’uso del suolo, la geologia e la geomorfologia ed è significativa nell’analisi idrologica a scala di bacino e di sottobacino ” (Rossi, 1998)5) Analisi di eventi idrometrici con forte concentrazione di solidi trasportati (flussi iperconcentrati, colate rapide di fango).Tali eventi rappresentano uno scenario tipico, in Campania, per i piccoli bacini carbonatici con copertura piroclastica. Saranno approfondite le condizioni idrologiche che portano all'innesco di tali fenomeni, la possibilità di utilizzare sensori remoti per il monitoraggio e il preallarme, la reologia degli ammassi e l'idrodinamica delle colate rapide. Tutto al fine di migliorare i diversi modelli utilizzati sul territorio per definire il rischio idraulico legato alla movimentazione di miscugli acqua-terreno.
Struttura | Dipartimento di Ingegneria Civile/DICIV | |
Responsabile | FURCOLO Pierluigi | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 6.980,00 euro | |
Periodo | 15 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | CARLEO LUIGI (Collaborazione al Coordinatore) CARLEO LUIGI (Coordinatore Progetto) FURCOLO Pierluigi (Coordinatore Progetto) CARLEO LUIGI (Ricercatore) Cavallo Carmela (Ricercatore) PAPA Maria Nicolina (Ricercatore) PELOSI ANNA (Ricercatore) SARNO Luca (Ricercatore) |