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VALUTAZIONE DELLO STRESS OSSIDATIVO E DELLE DIFESE ANTIOSSIDANTI NEL SANGUE PERIFERICO DI PAZIENTI CON BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA

Per questo studio saranno arruolati pazienti con BPCO e soggetti fumatori e non fumatori, entrambi senza evidenza di malattia. Negli individui fumatori sarà valutata la storia di fumo, quantizzata attraverso l’indice pack/years (numero di pacchetti fumati al giorno per numero di anni da fumatore). Ogni soggetto in studio verrà sottoposto ad una valutazione anamnestica e funzionale completa e ad un prelievo ematico. Il prelievo ematico sarà necessario per misurare l’indice di stress ossidativo (OSI) nel plasma, espresso come risultante del rapporto tra TOS (total oxidative status) e TEAC (Trolox-equivalent antioxidant capacity). La stima dello stato ossidativo totale TOS nei campioni di plasma sarà eseguita tramite il saggio del ferro ferrico generato con lo xilenolo arancio (Ferric orange xylenol, FOX), e si basa sulla capacità del campione di plasma di ossidare il ferro dallo stato ferroso a quello ferrico, e di misurare di conseguenza il ferro ferrico generato con lo xilenolo arancio. La capacità antiossidante TEAC (Trolox Equivalent Antioxidant Capacity) del campione di plasma sarà invece determinata secondo il metodo di Erel, secondo cui la caratteristica colorazione dell’ABTS (acido-2,2’azino-bis-3-etilbenzotiazolin-6-sulfonico), una sostanza cromogena che può essere convertita nella sua forma radicalica ABTS+ se a contatto con un agente ossidante come il perossido di idrogeno, viene “sbiancata” dagli antiossidanti presenti nel campione. Questo saggio permette di determinare la capacità antiossidante totale del campione attraverso la tecnica spettrofotometrica,tenendo presente che il grado di sbiancamento è inversamente correlato alla capacità antiossidante del campione analizzato. La reazione è calibrata con il Trolox, che è largamente utilizzato come uno standard tradizionale per misurare il TEAC. A tutti i partecipanti allo studio sarà eseguito un esame spirometrico, e nel gruppo dei pazienti con ostruzione delle vie aeree l’esame funzionale sarà ripetuto dopo la somministrazione di un broncodilatatore a breve durata d’azione, al fine di formulare la diagnosi di BPCO secondo quanto definito dalle linee guida GOLD; la presenza di ostruzione persistente sarà successivamente meglio caratterizzata eseguendo il test della diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), per poter orientare verso uno dei fenotipi di BPCO. La successiva valutazione clinica dei candidati potrà meglio definire l’appartenenza alla categoria, in particolare potrà essere determinante per differenziare i soggetti fumatori senza evidenza di malattia da quelli che invece manifestano segni e sintomi della BPCO.Tra le finalità del progetto vi è quella di ampliare le conoscenze relative la rilevanza dello stress ossidativo sistemico nell'insorgenza e nella progressione della broncopneumopatia cronica ostruttiva, considerando la complessità della patologia, e tenendo conto della gravità dei sintomi e del fenotipo clinico, al fine di caratterizzare qualitativamente la varietà dei meccanismi antiossidanti coinvolti.

StrutturaDipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”/DIPMED
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo4.087,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaVATRELLA Alessandro (Coordinatore Progetto)
CASOLARO Vincenzo (Ricercatore)
STELLATO Cristiana (Ricercatore)