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NUOVA ARTICOLAZIONE DELLE VENDITE DIRETTE, ISPIRATE AD UN DIRITTO GLOBALE, IN UNA PROIEZIONE DI DIRITTO COMPARATO

Il progetto deve prendere le mosse dall’analisi della legge 7 agosto 2005, n. 173, che ha ad oggetto le cc.dd. vendite porta a porta che inizialmente si concretizzavano presso il domicilio del consumatore finale, ma oggi prevalentemente si realizzano – come d’altronde prevede il legislatore - nei luoghi più disparati, nei locali ove il consumatore si trova, anche per motivi personali, di lavoro, di studio, di intrattenimento e di svago. In primis, l’obiettivo è di comprendere quali siano gli elementi che consentono di distinguere le vendite dirette lecite dagli schemi piramidali illeciti. La struttura si fonda sul mero reclutamento nel sistema di nuovi soggetti e non sull’effettiva vendita per conto dell’azienda di beni o servizi e quindi sulle capacità dell’incaricato di agevolare affari per conto dell’azienda stessa. Il sistema – come dispone l’art. 5 - è ideato in modo tale che ciò che è oggetto di remunerazione sia non l’attività di promozione dei prodotti dell’azienda e reperimento di nuovi affari per la medesima, bensì la semplice attività consistente nel portare all’interno della rete la maggior parte di nuovi soggetti possibili. In questi sistemi sono le persone, quindi, e non le vendite, l’oggetto dell’attività dell’incaricato e della remunerazione allo stesso promessa, il sistema, pertanto, si delinea del tutto estraneo alla logica del mercato ed allo scopo imprenditoriale stabilito nell’art. 2082 c.c. e nel quale ciò che viene effettivamente commercializzato non è, appunto, un bene o un servizio, bensì esclusivamente una posizione all’interno del sistema stesso. Tuttavia le formule contrattuali sono sempre più sofisticate e presentono tecnicismi che possono indurre il consumatore in errore. Per questa ragione questa ricerca intende smascherare le trappole che, sebbene il legislatore abbia cercato di indicare, non sono sempre appaiono individuabili. Una seconda fase dell’indagine avrà ad oggetto un’analisi comparativa e un approfondimento delle esperienze straniere, in particolare quella statunitense, ove queste vendite hanno avuto le prime diffusioni. Tra l’altro, negli Stati Uniti la carenza di leggi sia federali che statali e il pieno interessamento delle Authorities sollecitano riflessioni sul ruolo svolto dagli operatori del diritto attraverso la atipicità contrattuale. L’analisi dovrà soffermarsi sul potere attribuito alle Authorities che adottano indirizzi interpretativi non solo punitivi, ma anche di tutela delle aziende attive che operano in modo lecito. Ponendo mente all’inesorabile fenomeno della globalizzazione del diritto e del mercato, l’intento sarà pertanto non solo di individuare gli strumenti che consentono di distinguere una vendita lecita da una vendita illecita, ma anche di enucleare i nuovi strumenti contrattuali, che sempre più articolari, favoriscono una uniformazione del diritto ed un adeguato bilanciamento delle parti contrattuali.

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.324,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaBARELA Valentina (Coordinatore Progetto)
AUTORINO Elvira (Ricercatore)
GRIECO Giuliano (Ricercatore)
MEOLI Bruno (Ricercatore)
MUSIO Antonio (Ricercatore)
PIGNATARO Gisella (Ricercatore)
RICCIO Giovanni Maria (Ricercatore)
SICA Licia (Ricercatore)
STANZIONE Maria Gabriella (Ricercatore)