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NOVITÀ LEGISLATIVE SULLA DISCIPLINA FISCALE DELLE PERDITE SU CREDITI

Con la presente ricerca si analizzerà l’attuale disciplina fiscale delle perdite su crediti di cui all’art. 101, co. 5 del Dpr n. 917 del 1986 (Tuir), così come di recente modificata ad opera del d.lgs. n. 147 del 14/09/2015. Nell'ambito di tale analisi si illustreranno anche gli orientamenti della dottrina, della giurisprudenza e della prassi dell’amministrazione finanziaria. Si analizzeranno vari profili della tematica in oggetto, di seguito sinteticamente esposti.Un profilo del tema che ha suscitato particolari perplessità è quello dell’imputazione temporale delle perdite risultanti da elementi “certi e precisi”. Sul punto, nella ricerca, si considereranno le opinioni manifestate dalla dottrina e dalla giurisprudenza e si proverà a riflettere sugli effetti che le citate novità normative del 2015 potrebbero produrre su questo specifico profilo del tema indagato. Sebbene, infatti, le novità del 2015 hanno “letteralmente” riguardato solo la questione dell’imputazione temporale delle perdite in presenza dei c.d. criteri legali, si ritiene che in realtà potrebbero aprire nuovi “scenari interpretativi” anche con riguardo alla regola generale di deducibilità (ricorrenza degli elementi certi e precisi).Come già accennato, il comma 5, prevede anche una serie di circostanze al ricorrere delle quali la perdita è “in ogni caso” deducibile, a prescindere da prove particolari sulla sussistenza degli elementi certi e precisi. Tale disposizione non si presenta da sempre con l’attuale formulazione: i criteri legali in parola, infatti, legittimanti la deducibilità fiscale della perdita, sono progressivamente aumentati, attraverso successivi interventi del legislatore, fino agli ultimi inserimenti del 2015. Nella ricerca si analizzeranno i “criteri legali” oggi esistenti. Inoltre, si analizzeranno le questioni problematiche da sempre poste in relazione ai criteri legali al fine di valutare gli effetti su di esse delle recenti novità normative.Altro profilo interessante che sarà indagato riguarda la deducibilità delle perdite su crediti di “modesta entità”, considerato che anche tale previsione ha nel tempo generato varie problematiche interpretative, solo in parte sopite dalle “specificazioni” apportate dal legislatore nel 2015. Infine, specifica attenzione sarà riservata anche all’ipotesi dei “crediti prescritti”: anche la previsione di tale criterio legale ha negli anni ingenerato numerose problematiche alle quali si proverà a fornire una soluzione interpretativa.