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INTEGRAZIONE SOCIO-CULTURALE - PREVENZIONE - REPRESSIONE: LA DIVERSE FORME DI INTERVENTO DELL¿ATTUALE DIRITTO PUNITIVO
Nella consapevolezza delle difficoltà legate alla realizzazione di un progetto di riorganizzazione organica del complesso sistema sanzionatorio e preventivo, il gruppo di ricerca si impegnerà, in prima battuta, nel monitorare gli effetti prodotti (o che si produrranno) dalle moderne linee di tendenza della politica criminale, sia in termini di sovraffollamento carcerario che di compressione delle garanzie e dei principi costituzionali. In particolare, un ruolo guida sarà svolto dal principio di proporzionalità della pena, di recente valorizzato nella sua natura intrinseca dalla Consulta, quale necessaria corrispondenza tra la gerarchia dei valori protetti e misura di pena. Ciò posto, si tenterà, al seguito di un attento vaglio critico degli ultimi interventi di riforma della dosimetria sanzionatoria in relazione ad alcune fattispecie di reato, di proporre un analitico sistema di orientamento per il legislatore che imponga determinate soglie sanzionatorie in relazione a distinti beni giuridici tutelati, in modo da garantire i consociati rispetto a possibili abusi o strumentalizzazioni. In un secondo momento, la ricerca si concentrerà sullo studio di soluzioni di natura preventiva, che possano, pertanto, arginare il ricorso alla sanzione penale quale extrema ratio. In particolare, lo studio sarà rivolto verso la ricerca di una direttrice socio-culturale condivisibile nel contesto della nuova società del melting pot culturale, seguendo la quale sarà poi possibile ri-orientare la sanzione verso il fine della rieducazione del reo, non più vittima di conseguenze non condivisibili ed interiorizzabili ma, invece, partecipe della riscoperta culturale e dei valori dell’ordinamento penale. In questo senso, si studieranno le conseguenze dell’introduzione di soglie di punibilità penale, che fissano in modo univoco il parametro al di sopra del quale quella condotta è ritenuta offensiva. A ciò, il gruppo di ricerca affiancherà un’analisi circa le conseguenze in termini di ricaduta general-preventiva del possibile inasprimento non della sanzione detentiva, bensì delle pene accessorie, anche avviando una riflessione circa l’introduzione di nuove misure, maggiormente adeguate a fungere da deterrente rispetto alla commissione di illeciti, pur sottraendosi alla spada di Damocle del sovraffollamento carcerario. Da ultimo, la ricerca verterà attorno all’interrogativo circa la validità di misure di carattere premiale, che possano affiancarsi - in antitesi - alle misure afflittive fungendo da supporto incentivante la legalità dell’agire dei consociati.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | CASTALDO Andrea | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.693,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | CASTALDO Andrea (Coordinatore Progetto) CAPO Giovanni (Ricercatore) CASTALDO MARIA ELENA (Ricercatore) COPPOLA FABIO (Ricercatore) ESPOSITO Gianluca Maria (Ricercatore) GENTILE DANIELA (Ricercatore) NADDEO MARCO (Ricercatore) PERONGINI Sergio (Ricercatore) PRINCIPE Angelina (Ricercatore) RIZZO Carmelo (Ricercatore) |