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L'ANALISI DEL CONTENTUTO COME STRUMENTO ANALITICO PER MAPPARE E CATEGORIZZARE LA PRODUZIONE SCIENTIFICA DI UN SETTORE DISCIPLINARE. UNA RICERCA EMPIRICA SULLO STATO DELL'ARTE DEI GAME STUDIES IN ITALIA.

L'oggetto di studio: i Game Studies in ItaliaI Game Studies possono essere definiti, in maniera molto generale, come una branca disciplinare che studia il medium videoludico da un punto di vista mutlidisciplinare.Per Aarseth, i Game Studies nascono nel 2001 «the Year One of Computer Game Studies as an emerging, viable, international, academic field. This year has seen the first international scholarly conference on computer games, in Copenhagen [...] And it might be the first time scholars and academics take computer games seriously, as a cultural field whose value is hard to overestimate»(2001). Poiché l’oggetto dei Game Studies è estremamente sfaccettato, sono definibili come un settore di studi dalla marcata natura interdisciplinare (Mayra 2008) tanto che la produzione di saggi, libri e articoli, proposta da questa nuova disciplina, spesso viene definita rapsodica (Gandolfi 2015). Se Pinotti e Somaini (2012), parafrasando Benjamin, affermano che “va considerato come medium tutto ciò che in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e più in generale dell'esperienza”, il videogame non può essere più definito solo un balocco elettronico, né può essere considerato come un medium “dimenticato” (Smith 2006). La rilevanza sociale del videogioco è oramai acclarata: si pensi solo al contributo che il medium videoludico, assieme agli altri media, fornisce alla definizione delle identità personali e collettive di generazioni di individui. Per non parlare dell'impatto economico dei videogiochi, il cui giro d'affari ha da anni superato quello dell'industria cinematografica.Per tale ragione, accademici e studiosi di tutto il mondo iniziano ad analizzare il territorio videoludico, ognuno con le lenti fornitegli dai propri studi personali. Tendenzialmente, i filtri più utilizzati sono quelli forniti dai Media Studies e dai Cultural Studies (Shaw 2010; Nieborg, Hermes 2008), sicuramente utili ma incapaci da soli di indagare un campo così vasto e nebuloso. I videogiochi possono essere paragonati a materia fluida, plasmabile all’interno di svariati contenitori teorici, e il loro continuo evolversi denuncia uno stato di totale incontenibilità (Maietti 2004). Da qui la necessità di creare continuamente nuove prassi ermeneutiche (Gee 2006) in grado di interpretare in modo efficace e tempestivo i mutamenti del medium. I Game Studies costituiscono un oggetto di indagine di indubbio interesse, oltre che stimolante; la sfida, infatti, è riuscire ad intercettare rapidamente i mutamenti e le evoluzioni del medium, soprattutto, del dibattito suscitato nella comunità scientifica.Il Disegno della ricercaLa mappatura e la classificazione della produzione scientifica dei Game Studies in Italia sarà realizzata attraverso una procedura di AdC del terzo tipo, in cui, secondo Rositi: "Non vi è scomposizione dei testi in esame e l’unità d’analisi coincide con l’unità di contesto: nelle procedure di questo tipo è come se, invece di rivolgere un questionario ad un soggetto, lo rivolgessimo a un film, o a una risposta discorsiva di un intervistato, o a un racconto, o a un’immagine pubblicitaria, o a un articolo di una rivista, ecc.” (1992).Le fasi cruciali della ricerca saranno la costruzione della base empirica e la raccolta delle informazioni. Attraverso una attenta selezione delle parole chiave, dai principali motori di ricerca accademici, saranno estratti tutti gli articoli di autori italiani che hanno scritto sui videogiochi.Una volta creato il corpus di articoli, si applicheranno le procedure di AdC agli articoli, valutandone vari aspetti, tra i quali: l'ambito disciplinare, la o le teorie videoludiche di riferimento, altre teorie citate nell'articolo, la presenza di una ricerca empirica e così via. Infine, per l'analisi dei dati, oltre alle comuni tecniche di mono e bivariata, saranno usate anche tecniche di clustering per mappare la produzione scientifica dei Game Studies in Italia.

StrutturaDipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.595,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaADDEO Felice (Coordinatore Progetto)
BARRA Mattia (Ricercatore)
SALZANO Diana (Ricercatore)