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L¿ESPERIENZA ITALIANA DELLE IMPRESE RECUPERATE: SPERIMENTAZIONI DI UN¿ECONOMIA ¿SOCIALE E SOLIDALE¿

La prima parte del progetto ha l’obiettivo di confrontare diverse esperienze di aziende “recuperate” presenti in Italia, focalizzando l’attenzione su due elementi in particolare: la (ri)costruzione di un’attività economica sostenibile; lo sviluppo di un sistema di gestione democratica delle attività produttive e amministrative interne.Questa fase di ricerca punta, quindi, a estendere lo studio ad altri due casi di imprese recuperate da confrontare con il caso di Rimaflow: Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza Padroni, sita a Bagno a Ripoli alle porte di Firenze; Officine Zero a Roma.Mondeggi è una azienda agricola insediata su terreni demaniali occupati da giovani agricoltori che gestiscono direttamente e democraticamente la coltivazione e la vendita di prodotti agricoli, inserendosi anche in una rete di economia solidale chiamata Fuorimercato (richiamata nella seconda parte del progetto). Officine Zero invece è una ex officina di vagoni ferroviari della RSI Italia Spa che, una volta venduta e dismessa, è stata occupata da alcuni ex lavoratori dell’azienda e da un gruppo di giovani liberi professionisti e associazioni per realizzare luoghi di lavoro cogestiti e un progetto alternativo di progettazione urbana condivisa.L’attività di ricerca prevede lo studio di campo con indagini qualitative approfondite sui due casi appena descritti: interviste in profondità, osservazione partecipante, focus groups. Oggetto dello studio saranno il modello di autogestione e il processo decisionale, il modello economico alternativo messo in campo da queste esperienze, la concezione del lavoro e il processo di costruzione dell’attività economica e delle relazioni sociali interne al gruppo di gestione delle imprese. L’accesso al campo è assicurato dalla buona conoscenza della rete delle imprese recuperate italiane, nata dalla lunga frequentazione di Rimaflow e degli incontri nazionali e internazionali della cosiddetta “economia dei lavoratori” (workers’ economy).Un’ulteriore fase di lavoro sarà costituita dalla ricerca di ulteriori esperienze di recupero e autogestione di imprese in Italia con l’idea di allargare il campo di indagine se necessario.L’analisi di questi due casi studio permetteranno infine di costruire una comparazione a tre con l’esperienza di Rimaflow, che permetterà di ottenere una comprensione approfondita della realtà delle imprese recuperate nel contesto italiano.Oltre all’attività di ricerca sul campo, che occuperà gran parte del tempo richiesto, si prevede anche un approfondimento della letteratura, non solo quella nazionale e internazionale sulle imprese recuperate, quanto sulle basi teoriche relative all’autogestione, ai consigli di fabbrica, alle teorie organizzative di gestione orizzontale e democratica. Uno specifico punto sarà dedicato alla distinzione teorica tra imprese recuperate e “workers’ buyout” e un’analisi secondaria su alcuni casi di quest’ultimo tipo, mettendo in evidenza le differenze nella gestione dei processi produttivi e amministrativi rispetto alle imprese recuperate.La seconda parte della ricerca vuole tracciare le questioni teoriche principali che emergono dal fenomeno nascente anche in Italia di economia “solidale” o “dei lavoratori” (workers’ economy): una rete di relazioni economiche create dalle stesse imprese recuperate, da altre imprese cooperative a forte ispirazione etica e da associazioni prevalentemente a livello nazionale, ma anche internazionale (in forma embrionale). Dal punto di vista soggettivo dei protagonisti l’occupazione e il recupero delle fabbriche e delle imprese che il capitale scarta è una risposta ragionevole e un atto di resistenza dei lavoratori europei e mediterranei, prima di tutto come una via per preservare il lavoro, ma anche, a lungo termine, come uno strumento di trasformazione sociale e di creazione di una nuova economia libera dallo sfruttamento, e orientata ai bisogni sociali.

StrutturaDipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.512,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaCAVALCA Guido Gabriele (Coordinatore Progetto)
BUBBICO Davide (Ricercatore)
IORIO Roberto (Ricercatore)
PRATSCHKE Jonathan (Ricercatore)