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IL TRASFERIMENTO DEI DATI PERSONALI DALL¿UNIONE EUROPEA AI PAESI TERZI: PROFILI DI DIRITTO INTERNO, EUROPEO ED INTERNAZIONALE
Il progetto di ricerca si propone di esaminare la tematica della trasmissione dei dati personali dall’Unione europea ai Paesi terzi, approfondendo, tra l’altro, problematiche interconnesse, concernenti segnatamente la governance di internet, i flussi migratori e la Brexit. L’analisi di questi fenomeni richiede significativi approfondimenti giuridici e l'individuazione di soluzioni giuridiche sul piano nazionale, europeo ed internazionale. Nel contesto di tale progetto, è possibile identificare una serie di tematiche particolarmente attuali ed originali. Innanzitutto, appare rilevante esaminare nel dettaglio i principali punti di diritto affermati nella sentenza Schrems, concernenti, in particolare, i criteri alla base della trasmissione dei dati dall'UE agli Stati terzi, la portata dei poteri delle autorità nazionali di controllo delle informazioni personali relativamente al flusso dei dati dall’UE agli Stati terzi e l’incompatibilità della sorveglianza massiva delle informazioni personali, disposta dalla normativa USA, con i principi UE sulla tutela della privacy. Tra l’altro, di particolare rilevanza si presenta lo studio e l’analisi critica degli strumenti giuridici adottati dall’UE e dagli USA successivamente a siffatta sentenza, ovvero l’EU-U.S. Privacy Shield e l’Umbrella Agreement. Da un lato, si tratta di risposte che dimostrano una particolare attenzione dell’UE e degli USA verso siffatte tematiche, e che riconoscono anche la rilevanza dei dicta espressi dai giudici di Lussemburgo nella sentenza Schrems. Dall'altro, queste evoluzioni, per quanto meritorie, non sono, allo stato attuale, in grado di garantire un’effettiva tutela dei dati personali dei cittadini UE ed un livello di equivalenza della protezione delle informazioni personali tra UE e USA. Per di più, i regimi delineati, tanto dall’EU-U.S. Privacy Shield quanto dall’Umbrella Agreement, mal si conciliano con il nuovo sistema europeo di protezione dei dati, che assicura una più solida tutela della privacy individuale e garantisce una adeguata trasmissione dei dati personali dall’UE agli Stati terzi. In particolare, esso, da un canto, riconosce alle autorità nazionali di controllo il potere di sospendere il flusso di informazioni personali verso un Paese terzo; dall’altro, richiede alla Commissione di effettuare una valutazione complessiva del livello di adeguatezza della protezione dei dati offerta da un Paese terzo, prendendo in considerazione precisi e dettagliati elementi. Tali tematiche verranno esaminate congiuntamente ad una serie di profili: la governance di Internet; il fenomeno delle migrazioni (i flussi migratori richiedono inevitabilmente una ridefinizione del sistema di trasferimento dei dati tra UE e Paesi terzi, al fine di contrastare il terrorismo internazionale); Brexit (l’uscita del Regno Unito dalla UE, conseguente al referendum del 23 giugno 2016, determinerà una riconsiderazione degli attuali strumenti di trattamento delle informazioni personali con riferimento al Regno Unito destinato a diventare uno Stato terzo nell’immediato futuro). Quanto detto dimostra l’autenticità, l’originalità e l’attualità dei temi che si intende trattare nell’ambito del programma presentato. Per quanto concerne il profilo metodologico ed organizzativo, la realizzazione dell’attività di ricerca si articolerà in tre fasi. La prima fase sarà rivolta al reperimento della documentazione e al costante aggiornamento delle posizioni dottrinali riguardanti le tematiche della ricerca. La seconda fase avrà ad oggetto l’analisi del materiale raccolto. Attraverso un attento esame della prassi normativa e giurisdizionale interna ed internazionale, il gruppo di ricerca cercherà anche di individuare soluzioni giuridiche nuove con riferimento a tali problematiche. L’ultima fase della ricerca sarà dedicata alla pubblicazione dei risultati scientifici conseguiti.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | NINO Michele | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.424,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | NINO Michele (Coordinatore Progetto) BUONOMENNA Francesco (Ricercatore) MENICUCCI Mauro (Ricercatore) NEGRI Stefania (Ricercatore) ORIOLO Anna (Ricercatore) PALLADINO Rossana (Ricercatore) PIETROPAOLI Stefano (Ricercatore) ZULIANI Marco (Ricercatore) |