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SVILUPPO PROFESSIONALE DEL DOCENTE TRA RICERCA E FORMAZIONE IN SERVIZIO

Il fil rouge rinvenibile nella nuova ricerca è che il personale livello di congruità e agio/incongruità e disagio (professionale) del docente ne influenzi anche la competenza comunicativa, riconosciuta quale competenza strutturale volta al riconoscimento precoce e alla prevenzione di forme di disagio scolastico, attivate o sostenute o non adeguatamente riconosciute nella comunicazione didattica docente/ studenti, nella comunicazione docente/genitori, nelle comunicazioni scolastiche intragenerazionali, all’interno del gruppo classe.La cornice teorica di riferimento è rinvenibile all’interno di un’ipotesi di lavoro che muove dal riconoscimento della relazione quale costitutivo dell’umano e del suo potenziale ecologico-etico sviluppo (Clarizia 2002, 2013), per cui la scuola non può non essere indagata sempre anche (non solo, ma sempre anche) nella strutturale qualità relazionale che la costituisce quale contesto formativo.Di qui l’indagine intorno a una possibile (e continua) via formativa nella professionalità docente, secondo nuove modalità di indagine e riflessività maturativa-formativa funzionali a costruire un modello di teacher education definibile ecologico relazionale, nel quale la formazione professionale dei docenti (alla conoscenza di sé e al proprio benessere; a saper ascoltare i segnali di bisogno, paure e difficoltà dei ragazzi; a saper affrontare i conflitti e le forma di aggressività; a saper riconoscere e gestire le dinamiche di gruppo; a usare il sapere come mediatore per la costruzione del benessere dei ragazzi , ….come recita il Documento SIPED) sia strettamente correlata a un personale percorso maturativo-etico-ecologico relazionale degli stessi.Di qui la nostra ricerca muove per costruire un modello ecologico relazionale di teacher education focalizzato, per un verso, su una competenza comunicativa potenzialmente agibile nella formazione alla relazione, all’affettività e al benessere degli studenti; per l’altro, sulla dimensione squisitamente disciplinare, ma solo una volta che se ne siano riconosciute la complessità, la produttiva apertura extrascolastica, la trasversalità formativa, la dimensione motivazionale e/o vocazionale, così come riconoscibili nel percorso maturativo dello stesso docente. Per quanto riguarda tempi e metodologia, si stanno elaborando, accanto a questionari strutturati e semistrutturati, anche strumenti dichiaratamente qualitativi, quali focus group, interviste ermeneutiche, role playing…

StrutturaDipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.980,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaQUATRANO Fabiana (Collaborazione al Coordinatore)
MANNESE Emiliana (Coordinatore Progetto)
CLARIZIA Laura (Ricercatore)
QUATRANO Fabiana (Ricercatore)