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INDAGINE INTERSETTORIALE E INTERREGIONALE A LIVELLO MONDIALE IN MATERIA DI SUSTAINABILITY COMMUNICATION TRAMITE WEBSITES
Il progetto di ricerca intende ottenere risultati in materia di sustainability communication partendo da un database originale, vale a dire di fonte primaria, costruito grazie ad un anno di lavoro svolto da un gruppo di ricerca (assegnisti e dottorandi di ricerca) presso il LabOs_CS (Laboratorio e Osservatorio sulla Comunicazione per la Sostenibilità) del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali e della Comunicazione del ns Ateneo, di cui il responsabile di progetto è Direttore Scientifico.La base dati consiste in informazioni sviluppate in verticale relativamente a 4 macro-items di partenza (orientamento strategico, struttura e governance, ergonomia e contenuti) rilevati attraverso un'indagine mirata su un totale di 352 corporate websites di organizzazioni imprenditoriali incluse nel Dow John Sustainability Word Index (DJSI) 2015 e nel Hang Seng (Mainland and Honk Kong) Corporate Sustainability Index (HSMHSUS) 2015. Il data base così costruito ingloba le principali aziende al mondo con business approach orientato alla sostenibilità, rilevate in occidente e in oriente. Il DJSI contiene le aziende dei vari continenti del mondo mentre lo HSMHSUS integra il DJSI con l'aggiunta di aziende del sud-est asiatico. Questa integrazione nel database consentirà di operate una prima comparazione in termini di comunicazione per la sostenibilità tra aziende occidentali (Europa e Nord America) e aziende asiatiche. Trattasi di un’importante comparazione che potrà far emergere l'attuale distanza nel livello di affinamento della comunicazione per la sostenibilità tra le aziende di queste due regioni del mondo che si contendono lo sviluppo del business nel mercato globale. Le aziende dell’Europa e del Nord America sono ormai da molti anni stimolate nei loro contesti di origine ad assumere condotte in rapport alle aspettative di pubblici sensibili e capaci di giudizi critici in materia di sostenibilità, differentemente dai pubblici locali delle aziende asiatiche, solo da pochi anni attenti ai temi della sustainability. Risulterà interessante rilevare eventuali differenze tra i due blocchi di aziende e misurare con l’analisi della varianza (metodo ANOVA) se tali differenze sono statisticamente significative, e dunque strutturali e non casuali. Di qui possono scaturire implicazioni manageriali per le aziende dei due blocchi.Un secondo tipo di comparazione sarà svolto nella direzione della ricerca di eventuali differenze intersettoriali. Comparare col metodo ANOVA i dati rilevati sui siti web di cluster di aziende distinte per vari settori merceologici (food, telecomunicazioni, energia, bancario e finanziario, retailing, ecc.) potrà far emergere diverse best practices in materia di comunicazione per la sostenibilità che possono suggerire implicazioni manageriali per le imprese sostenibili in generale. Un terzo tipo di comparazione riguarderà la ricerca di differenze nella sustainability communication delle aziende appartenenti ai settori controversial, vale a dire coinvolti in scandali e condotte ritenute non etiche (automotive, bancario, estrazione idrocarburi, farmaceutico, ecc.), rispetto alle aziende dei settori non controversial. Tale comparazione potrà verificare tramite l’ANOVA l’eventuale esistenza di differenze strutturali nell’uso della comunicazione per la sostenibilità. Ci si attende un maggior attivismo delle aziende controversial rispetto alle non controversial, sebbene limitato alla comunicazione ad una via (unidirezionale) più che a quella a due vie (bididerzionale), giustificato dal tentativo delle aziende controversial di mostrare agli stakeholders, come in una vetrina, tutto ciò che di buono fanno in termini di sostenibilità piuttosto che aprirsi al confronto e al dialogo con questi ultimi, e dunque a correre il rischio di ricevere dai pubblici commenti critici penalizzanti per il proprio profilo reputazionale.Questi due ultimi tipi di comparazione sviluppano dunque indagini intersettoriali che esulano dai fattori cross-regional presenti invece nel primo tipi di comparazione.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | SIANO Alfonso | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.358,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | SIANO Alfonso (Coordinatore Progetto) AMABILE SARA (Ricercatore) COVUCCI CLAUDIA (Ricercatore) PICIOCCHI Paolo (Ricercatore) SARDANELLI DOMENICO (Ricercatore) VOLLERO Agostino (Ricercatore) |