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DALLA LINGUA ALLA CULTURA NELLA PROSPETTIVA DELL¿ECLETTISMO DIDATTICO
Il progetto consta di una ricerca che parte da dati concreti e attività pratiche. Obiettivo principale è ottenere una produzione autonoma dell’apprendente nella lingua “cible” attraverso la conoscenza e lo studio degli aspetti culturali. Osserviamo, con Puren, che il cambiamento di prospettiva di questi ultimi anni incentrata sul soggetto ha coinvolto la lingua ma anche la cultura: l’idea oggettiva di lingua intesa come struttura si è modificata in quella soggettiva di interlingua, ossia la lingua provvisoria, del tutto personale, dell’apprendente; l’idea di cultura come sistema, oggetto di conoscenza, prerogativa dell’insegnante, si è evoluta nel tempo lasciando il posto a quella di intercultura, ossia le rappresentazioni dell’apprendente sulla cultura straniera. Questi concetti hanno portato alla nozione di co-cultura, ossia le idee condivise create o accettate dagli apprendenti in funzione di un’azione da svolgere in maniera congiunta. La prospettiva orientata all’azione va al di là dell’approccio comunicativo in quanto non si limita alla comunicazione fine a se stessa, ma comprende l’insieme delle attività che portano ad un’azione sull’informazione. Da qui si evince la complessità della co-azione in quanto non registra unicamente il trasferimento di un messaggio dall’emittente al ricevente, ma permette la produzione di azioni comuni e che abbiano una finalità collettiva, partendo da una informazione condivisa.Questa metodologia complessa in prospettiva co-azionale e co-culturale convive con le altre componenti culturali. Seguendo le idee di Puren, la competenza culturale implica la creazione di una cultura di azione condivisa (che è la componente co-culturale), ma anche valori e finalità (ossia componente transculturale), la conoscenza e accettazione della cultura dell’altro (componente multiculturale), il distanziamento dalla propria cultura, il capire le incomprensioni tra le culture (componente interculturale). In riferimento alle indicazioni del Quadro di riferimento Europeo delle Lingue prendiamo in considerazione la nozione di compito comunicativo. Quando un apprendente svolge un compito sta effettuando un’attività linguistica, che implica l’elaborazione di produzione orale o di testi scritti. Tale compito può riguardare la sfera culturale e qualsiasi altro aspetto della vita quotidiana, può essere assegnato per un obiettivo da raggiungere o un compito da svolgere. Lo svolgimento di un compito dà la misura della competenza linguistica acquisita e si commisura con le strategie comunicative che vengono messe in atto. Le fasi che partecipano allo svolgimento di un compito sono la ricezione, la produzione, l’interazione, la mediazione, orali e scritte. Il raggiungimento di una competenza pluriculturale permette la realizzazione di una pluralità di combinazioni, alternanze, cambiamenti di codici; inoltre, consente di effettuare scelte e decidere le strategie adeguate allo svolgimento dei compiti. La focalizzazione sull’aspetto culturale, quindi su una competenza parziale, serve comunque a fissare o rinforzare le competenze più ampie plurilinguistiche e pluriculturali. La scelta dei contenuti e dei compiti di apprendimento sono solo alcuni aspetti del processo di insegnamento-apprendimento.L’esecuzione di un’attività assegnata dal docente presuppone da parte dell’apprendente l’utilizzo strategico di competenze acquisite. A tal fine, il progetto intende procedere per fasi, sottoponendo agli apprendenti aspetti inconsueti o innovativi di peculiarità culturali della Francia con argomenti di attualità. La conseguente produzione scritta e orale costituisce la fase dello svolgimento di attività in cui la componente motivazionale possa prevalere. Lo scopo ultimo è il raggiungimento di competenze linguistico-culturali orali e scritte in una prospettiva trasversale di co-costruzione del testo scritto e orale nonché di co-azione in cui la componente co-culturale sia preponderante.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | VACCARO Valeria Anna | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.350,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | VACCARO Valeria Anna (Coordinatore Progetto) PELLEGRINO Rosario (Ricercatore) |