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LA PRODUZIONE TEATRALE DI LOPE DE VEGA: NUOVE PROSPETTIVE (IV)

Partendo dai risultati ottenuti nell'ambito dei precedenti progetti FARB già finanziati (2015 e 2016), in particolare da alcuni lavori del Responsabile del progetto sulla produzione drammatica di Lope de Vega ("Estrategias de construcción del espacio en el primer Lope: algunas observaciones sobre El galán escarmentado", in eHumanista, 30 (2015), pp. 1-16; “Estructura dramática y marcas autoriales de segmentación en las comedias autógrafas de Lope de Vega”, in El patrimonio del teatro clásico español: actualidad y perspectivas. Homenaje a Francisco Ruiz Ramón. Actas selectas del Congreso del TC/12. Olmedo, 22 al 25 de julio de 2013, ed. Germán Vega, Héctor Urzáiz, Pedro Conde, Olmedo/Valladolid, Ayuntamiento de Olmedo/Universidad de Valladolid, 2015, pp. 281-290; "El trabajo del autor sobre sí mismo: Lope de Vega escribe La nueva victoria de don Gonzalo de Córdoba", in Anuario Calderoniano. “Calderón en su laboratorio”, 8 (2015), pp. 93-111), il presente progetto intende continuare a sondare le strategie di composizione dei drammaturghi barocchi adottando una prospettiva nuova, che si basa su due approcci distinti ma strettamente interconnessi: da una parte il metodo della segmentazione, che considera le strutture metriche, spazio-temporali e di azione della "comedia nueva", svelando in profondità le strategie per mezzo delle quali i commediografi costruivano il testo drammatico. Dall'altra, il progetto intende approfondire la presenza di marche di segmentazione nei testimoni manoscritti delle opere teatrali, come già studiato in precedenti lavori del Responsabile del progetto (cf. ad esempio "Presencia de marcas autoriales de segmentación en las comedias autógrafas de Lope de Vega”, in La comedia española en sus manuscritos. Coloquio internacional, Parma, 17, 18 y 19 de octubre de 2013, Milagros Rodríguez Cáceres, Elena E. Marcello y Felipe B. Pedraza Jiménez (eds.), Cuenca, Universidad de Castilla-La Mancha, 2014, pp. 71-85); ciò permette di comprendere appieno quale fosse la concezione dell'autore dei "quadri" (così come definiti da José María Ruano de la Haza) e quale ruolo rivestisse la polimetria nel complesso quadro dei testi teatrali, in diverse direzioni di genere (si pensi ad esempio, oltre alle commedie autografe di Lope de Vega, anche agli "autos sacramentales", di cui pure esistono testimoni autografi). Per quanto riguarda l’attività di ricerca della dott. ssa Russo, essa presenta due direttrici. La prima e più cospicua si incentra sull’analisi delle strutture metriche, spazio-temporali e di azione delle commedie del drammaturgo seicentesco Calderón de la Barca e, più in generale, sullo studio della sua produzione teatrale. Il lavoro si svolge nell’ambito del PRIN2015 “Il teatro spagnolo (1570-1700) e l’Europa: studio, edizione di testi e nuovi strumenti digitali”. La seconda, legata a ricerche precedentemente avviate, riguarda la letteratura spagnola tra XIX e XX secolo, con particolare riferimento a testi e autori ideologicamente schierati durante la guerra civile spagnola.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.800,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaCRIVELLARI Daniele (Coordinatore Progetto)