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ENRICO DE NICOLA E LA POLITICA ITALIANA (1909-1959)

La composita carriera politica di Enrico De Nicola è stata caratterizzata da alcune doti morali, intellettuali e culturali che, sulla base delle ricerche storiche e storico-politiche finora svolte, lo definiscono come appartenente all’‘aristocrazia di notabili meridionale’. La dignità morale e l’autorevolezza di De Nicola, tuttavia, sono indicative per una nuova definizione del suo ruolo nel sistema politico italiano negli anni compresi tra i primi del Novecento e la fine della Seconda Guerra Mondiale. De Nicola, infatti, non divenne mai Ministro né capo di un partito politico né si distinse come parlamentare 'di professione'. Pertano la sua biografia politica può essere descritta sulla base della funzione di ‘uomo delle emergenze’: dotato, cioè, di una personalità politica alla quale sarebbe stato possibile fare ricorso in circostanze particolarmente difficili e delicate, per garantire (oltre che la statura morale ed intellettuale, già evidenti nella prima fase della vita politica di De Nicola) competenza giuridica, superiore disinteresse ed equidistanza. La sovrapposizione delle vicende storiche delle quali De Nicola fu protagonista con la caratteristica di ‘uomo delle emergenze’ può quindi fornire una nuova chiave interpretativa alla sua biografia politica. Essa sarà quindi analizzate in due sezioni. La prima, che va dalla formazione giovanile fino all’avvento del fascismo, è caratterizzata dalla prevalenza del ruolo 'tecnico' di giurista esperto e pronto ad ogni evenienza. La seconda sezione intende anzitutto verificare ed approfondire alcuni aspetti poco noti della carriera politica di De Nicola: il suo ruolo durante la crisi definitiva dello Stato liberale, il rapporto con il fascismo, per poi analizzare, con la caduta di Mussolini, il periodo della Luogotenenza del Regno e la posizione di De Nicola nei confronti di Benedetto Croce. Questa seconda parte sarà altresì orientata all’analisi dell'emersione della funzione politica di Enrico De Nicola che si consolidò a partire dal Secondo Dopoguerra: quella di personalità al di sopra delle parti, di abilità politica disinteressata, capace, quindi, di comporre, conciliare e trovare soluzioni giuridicamente esatte e politicamente adeguate. Questo ruolo contribuì a definire la funzione di De Nicola come uomo politico sempre più prossimo alla carica istituzionale per la quale ancora oggi è ricordato: quella di Capo dello Stato.

StrutturaDipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.490,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaD'AURIA Chiara (Coordinatore Progetto)