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TRADUZIONE, PLURILINGUISMO, DIVERSITÀ: LA COMUNICAZIONE CHE ATTRAVERSA LE CULTURE

La traduzione, inserendosi all’interno di un dibattito interculturale, in cui attenzione e rispetto per le differenze non eluda la prospettiva di un universalismo possibile e militante, facilita la nozione di ospitalità linguistica. Si tratta di una sfida che, proprio, nel concetto di ospitalità, individua una possibile soluzione al dilemma incontro/scontro con l’alterità, l’estraneo.Partendo da questi presupposti la ricerca affronterà problematiche traduttive complesse che verranno approfondite in ottica interdisciplinare, integrando metodologie diverse, miranti a un modello di traduzione flessibile, pensato per accogliere tutti i tipi di traduzione nel rispetto della differenza culturale. Una problematica centrale riguarderà la comunicazione linguistica fra cultura e cultura. Culture di epoche passate i cui messaggi in lingue obsolete vengono tradotti in lingue vive di culture odierne e culture contemporanee che si scambiano messaggi in traduzioni più o meno accettabili. Si tratta di comunicazioni che richiedono traduzioni e traduzioni che necessitano di opzioni rischiose di equivalenza lessemica, per le quali, come osserva Nida, oggetti di differenti orizzonti di esperienze si rimodellano nello sforzo di accostarsi a un’identità. L’originalità del lavoro di ricerca consisterà nell’evidenziare come attraverso decifrazioni e traduzioni che, rischiosamente vengono proposte e poi sempre corrette e rinnovate, una cultura ascolta l’altra e la raggiunge, sia essa del suo stesso tempo o di tempi lontani, tenendo conto delle dovute differenze. Nella storia delle interferenze fra culture, le reciproche incomprensioni sono state sempre numerose per cui si evidenzierà come esse dipendevano, per lo più, dalla sfiducia di poter cogliere il senso dei messaggi, troppo eterogenei rispetto al pensare e intendere della propria cultura e dalla presunzione di poter assumere il senso di quei messaggi come corrispondente alla propria cultura. Di conseguenza, si approccerà l’atto traduttivo in senso post strutturalista per indagare la traduzione tra culture dominanti e culture dominate; traduzione e genere; traduzione e colonialismo, traduzione e ideologia. Questa visione allargata dei confini della traduzione consentirà una pluralità di approcci e nuove linee di ricerca in relazione a un sistema di norme condivise, che consentono al traduttore di espletare la propria opera, coinvolgendo tutte le istanze che intervengono nella pratica traduttiva e che sono indispensabili al processo d’interconnessione tra identità e alterità. Si approfondiranno problematiche riguardanti quel che Walter Benjamin definisce la tache du traducteur che non deve limitarsi alla semplice analisi linguistica del testo, ma deve penetrare l’essenza delle relazioni tra quel testo e il sistema. Ciò, nell’intento di approfondire e riflettere su una serie di elementi, utili a delineare la svolta della pratica traduttiva, intesa come evoluzione indispensabile al superamento delle barriere culturali che, ancora oggi, alimentano una visione prescrittiva della traduzione, ancorata a rigide regole e stereotipi culturali. Solo se, libera dalla logica descrittiva e referenziale, attualmente dominanti, la traduzione potrà consentire ai suoi professionisti di emergere dall’anonimato, attuando una vera e propria rivoluzione pragmatica e prasseologica. Per questi motivi, si evidenzierà la necessità di una teoria, o meglio, come sostiene Eco, Derrida, Ricoeur, Berman, di una filosofia della traduzione che dia l’avvio a una nuova “scienza”, la traduttologia, intesa non come strumento di omologazioni, né imposizione di norme, ma apertura, accessibilità e disponibilità all’approccio etico degli spazi insiti in una cultura straniera.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.710,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaMAIELLO Gisella (Coordinatore Progetto)