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GRECI CHE PENSANO / CREANO / SCRIVONO LA LORO STORIA

1. Si partirà da una messa a sistema dei dati ad oggi disponibili sulla interazione tra fenomeni di tipo etnico (percezione/ incontro/ confronto/ scontro in diversi contesti comunitari e territoriali) ed elaborazione di racconti e tradizioni. Ci si riferisce a racconti di fondazione, archaiologiai, ma anche a versioni - uniche o concorrenti - sui fatti 'interni' del genos / della città / della regione, e su quelli che mettono genos, città, regione in rapporto con un elemento etnicamente 'altro' posto al di fuori del suo proprio ambito. Si procederà inoltre al vaglio di quanto, sotto varie forme, resta delle tradizioni relative alle fasi più antiche delle comunità (poleis, stati territoriali, etnici o federali) oggetto di indagine.Oggetto primario di studio saranno le comunità di Greci fuori dalla Grecia, a partire dagli Ioni d'Asia ai quali la ricerca dedicherà particolare spazio, ma l'indagine si allargherà anche ad altre zone di Greci fuori dalla Grecia, confrontandone costantemente i dati con quelli relativi ai Greci in Grecia. Obiettivo di questa fase della ricerca sarà individuare se a fenomeni simili corrispondano simili tipi di elaborazione, nelle diverse zone del mondo greco, e studiare le forme in cui queste si presentano nei diversi contesti.2. Un secondo momento della ricerca sarà costituito dall'indagare se e in che modo detti nuclei di elaborazione siano stati recepiti dalla memoria collettiva della comunità o se siano rimasti 'marginali' ad essa, limitati ad una specifica cerchia di 'users'. E' questo il punto nodale della ricerca: tali racconti e tradizioni, di volta in volta, sono respinti, in quanto non percepiti come parte del patrimonio che ‘fa’ il gruppo, oppure 'incastrati' nel già esistente articolato complesso di tradizioni in cui la comunità si riconosce? Quest'ultimo di fatto è il momento della creazione della storia della comunità: è quello in cui si trova (o non si trova) posto alle singole elaborazioni e si va a creare un impianto cronologico in cui incastrare le elaborazioni della comunità. E' stato detto che questo può avvenire a livello di storia locale o di mitografia (D.W. Berman, The Double Foundation of Boiotian Thebes, TAPhA 2004), ma bisogna verificare se ci sono elementi per escludere l’ipotesi che in alcuni casi avvenga già prima, a livello di tradizioni comunitarie.3. A questo punto l'attenzione deve spostarsi sul fenomeno genealogico: spesso, è stato evidenziato, le genealogie 'antiche' offrono al mitografo o allo storico locale la griglia cronologica in cui incastrare le vicende. Chiaramente le due'figure' implicano due diversi livelli cronologici - il primo alto, il secondo anche molto più basso - , ma bisogna indagare se questa griglia non possa essere anche precedente, a livello di organizzazione dei dati recepiti sotto forma di segmenti della memoria collettiva.In una indagine di questo tipo, sarà possibile, nello specifico dei singoli contesti, prendere in esame l'interazione a)del fenomeno etnico, b)della scrittura delle genealogie (le 'full genealogies' della Thompson), c)della storia locale, e d) nel contempo proiettare queste dinamiche sul momento della nascita della storiografia.4. Ultima fase di questa ricerca sarà indagare quanto tutto ciò possa entrare anche in quel processo che fa del microasiatico Erodoto il primo storico. La historie erodotea quanto ha a che vedere con tutto ciò che è sentimento etnico e con le dinamiche che esso scatena? Il vivere Erodoto in un contesto in cui le rivendicazioni etniche c’erano può avere svolto una parte nel condurlo verso essa? E soprattutto come si pone nel processo indicato sopra ai punti 1-2-3?

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.600,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaPOLITO Marina (Coordinatore Progetto)
PACE Giovanna (Ricercatore)
VECCHIO Luigi (Ricercatore)