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SOGGETTIVITÀ GLOBALI
Il progetto di ricerca consiste nell'elaborazione di strumenti concettuali adatti ad una adeguata comprensione della realtà politica contemporanea. Essa intende chiarire anzitutto il ruolo della filosofia che, in quanto linguaggio universale, ha giustappunto il compito di contribuire a rinsaldare il patto antico fra uomo e uomo e fra uomo e mondo. In una situazione quale quella attuale - quando se la filosofia non è analitica, e dunque mera analisi empirica dei linguaggi e delle argomentazioni logiche che innervano i metodi scientifici, oppure normativa, e dunque legata alla formulazione di principi e criteri astratti ai quali la realtà avrebbe il dovere di adeguarsi -, però, la filosofia mi sembra caratterizzata da una clamorosa impasse la quale, mentre riguarda il pensiero in generale, presenta delle ricadute socio-politiche decisive. Sulla scia della filosofia moderna, infatti, e segnatamente a partire dall’opera di Nietzsche, il pensiero contemporaneo mostra un talento davvero importante nella critica di se stesso, dando luogo pertanto, ad una paradossale “critica della critica”. Tutto ciò, evidentemente, taglia alla radice ogni possibilità di indicare una strada praticabile alla prassi politica. Su questa scia, la filosofia contemporanea si ostina a recitare ossessivamente un annoso quanto inveterato mantra nicciano: “Non ci sono fatti ma solo interpretazioni” e, sulla base di questo, assiste impotente a tutti gli illusionismi di cui fanno mostra i padroni del mondo. Come produrre, infatti, idee capaci di contrastare l’attuale deriva storica nel momento in cui si abbandona il campo alle scienze settorializzate, alla tecnica e alle democrazie populistiche le quali - in un modo o nell’altro - rinunciano all’”insieme dell’ente”, per affidarsi unicamente all’accettazione acritica dell’esistente? Come impedire che la frammentazione dell’essere finisca sotto il tacco dei simboli assoluti oggi dominanti? Una volta, pertanto, abbandonato a se stesso il mondo a cui non si oppone più un punto di vista che dal mondo stesso sia, in qualche misura, criticamente “distante”, ciò che rimane è la volontà di potenza. Ed oggi tale “volontà di volontà” è – appunto – detenuta fortemente dalla tecnica e dal denaro.In questo quadro, intendo sviluppare la ricerca in oggetto in maniera tale da tener conto di una duplice esigenza: da un lato, esplicitare il funzionamento dei movimenti antropologici, prima che politici, su cui si reggono le società contemporanee; dall'altro, intendo – una volta enucleati i presupposti di tali dinamiche - indicare delle strade teoriche percorribili al fine di tras-formare la visione del mondo contemporanea e i suoi contenuti simbolici profondi. È doveroso, pertanto, affidare al pensiero il compito di immaginare, stimolare, accompagnare la creazione di nuove realtà aggregative capaci di ritornare ad abitare la terra al di là e oltre il pulviscolo frammentato di individualità blindate con cui la realtà sociale contemporanea si presenta. In questo senso, quindi, la ricerca sin ripromette di creare gli strumenti adatti affinché si possa, con buone ragioni, affrontare il problema del potenziamento delle capacità critiche dell'uomo, evitando di fare invece l’operazione suicida che consiste nell’adeguarsi pateticamente alle datità del mondo.
Struttura | Dipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS | |
Responsabile | MARTONE Antonio | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 999,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | MARTONE Antonio (Coordinatore Progetto) |