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IL CALEIDOSCOPIO DELL'EMIGRAZIONE ITALIANA

Si aprono destinazioni nuove, che meritano di essere studiate, come alcuni paesi del medio oriente (Emirati Arabi Uniti) e la Cina, vengono riconfermate, oltre al nord Europa, destinazioni classiche oltre-oceaniche come Brasile, Australia e Canada.L’ondata migratoria italiana è essenzialmente, ma non solamente, composta da persone giovani la cui propensione alla mobilità pare in continua crescita creando una cesura con un passato relativamente recente in cui i giovani italiani erano, rispetto ai coetanei di altre nazioni occidentali, meno coinvolti in percorsi di studio e di lavoro all’estero.•Secondo l’ultimo rapporto giovani della fondazione Toniolo, un’indagine compiuta su un campione di 9000 giovani tra i 18 e i 32 anni, oltre il 60% degli intervistati italiani sono disponibili a trasferirsi stabilmente all’estero per lavoro a fronte del 41,9% dei loro coetanei francesi, del 32,9 dei tedeschi, del 41,4% dei giovani della medesima fascia di età del Regno Unito e del 45,5% degli spagnoli.•Anche l’inchiesta “european youth” del parlamento europeo, pubblicata nel maggio del 2016, individua come, tra i giovani europei, la propensione alla mobilità degli italiani – per studio o per lavoro – è superiore (41%) a quella della media dell’insieme dei coetanei appartenenti all’Unione (32%) anche se solo il 5% dei giovani concittadini raggiunti dall’indagine ha già sperimentato un percorso di studio o lavorativo all’estero. Spesso questi giovani aspiranti emigrati sono in possesso di un titolo di laurea così come i loro omologhi che hanno già concretizzato il progetto migratorio e vivono all’estero. Fondazione Toniolo “Rapporto Giovani” Il Mulino, Bologna, 2016,•European Youth in 2016. Special Eurobarometer of the European Parliament, may 2016 http://www.europarl.europa.eu/pdf/eurobarometre/2016/ PER COMPRENDERE IL FENOMENO è NECESSARIO approfondire le novità della nuova migrazione.Analisi di sfondo•dell’insieme del fenomeno e delle sue caratteristiche socio – demografiche•delle zone di provenienza dei nuovi migranti•delle mete di destinazione delle migrazioni viste anche per classi di etàLE FONTI UTILIZZATE A TAL FINE •l'annuario statistico del ministero degli affari esteri, che riporta i dati delle anagrafi consolari; •l'Aire anagrafe degli italiani residenti all'estero raccolti dal ministero degli interni;•l'Istat che pubblica i dati relativi agli iscritti e cancellati dai registri comunali per trasferimento all'estero e la sintesi del saldo migratorio.-studi condotti nei paesi di arrivoLa ricerca si concentrerà sui nostri migranti all'estero con somministrazione di una scheda di rilevazione alle principali associazioni di italiani all'estero, e dei gruppi costituitisi in rete. i paesi saranno in vis sperimentali due: belgio e germania.gli aspetti innovativi della ricerca riguardano il metodo con cui sarà studiato il fenomeno: nel paese di arrivo.la ricerca analizzerà:1 DIMENSIONE DEL FENOMENO La principale questione da affrontare è quella della dimensione del fenomeno. 2 L’INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPALI SOGGETTI IN ARRIVO. chi sono questi giovani nuovi emigranti. 3. IL LAVOROi settori di attività.4.ASSOCIAZIONISMOcrisi dell’associazionismo ?5 PROBLEMI SPECIFICI emigrati in condizione a rischio di esclusione

StrutturaDipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.124,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaMOFFA Grazia (Coordinatore Progetto)
GAROFALO Davide (Ricercatore)
MADDALONI Domenico (Ricercatore)