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TRATTAMENTI MULTIFASE INNOVATIVI

Oleuropeina, tirosolo, verbascoside e idrossitirosolo, sono stati riconosciuti come composti di elevato interesse biologico. Nel brevetto n. WO2007/118631A1, gli inventori sostengono che la componente recuperabile dalle foglie dell’ulivo dell'oleuropeina, è anch’essa efficace nella regolazione dell'ipotensione, la dilatazione delle coronarie e come antiaritmie. Inoltre, gli effetti antipertensivi, diuretici, antiarteriosclerotici, antiossidanti e ipoglicemici dei triterpenoidi isolati da foglie di Olea europea sono stati anch’essi confermati in studi su ratti resi geneticamente ipertesi. Va segnalato infine che l’estratto dalla foglia di olivo contiene anche altre sostanze fitochimiche che hanno effetti sinergici a quelli descritti, tra cui rutina ed esperidina.Obiettivo della ricerca è ottenere una polvere secca arricchita dei composti su menzionati, attraverso una estrazione alcolica dalle foglie d'olivo. Il liquido contenente l'estratto viene poi trattato con CO2 supercritica, ad opportune condizioni di temperatura e pressione, per ottenere un precipitato solido arricchito nelle sostanze estratte. Le condizioni di ogni stadio (estrazione, SFE, recupero solvente) devono essere studiate ed ottimizzate in funzione del prodotto ottenuto e dei costi per una produzione su scala industriale.---Le reazioni chimiche, catalitiche e non, vengono effettuate in reattori confinati, in cui l'apporto o l'asporto di calore avviene attraverso superfici esterne. Tuttavia il più grande reattore commerciale, il Fluid Catalityc Cracking,è realizzato sul principio del letto circolante e gli apporti di calore alla reazione avvengono come calore sensibile del solido catalitico. Questa stessa idea potrebbe applicarsi a molti altri reattori, con potenziale beneficio sulla riduzione dei consumi e sui costi d'investimento. Tuttavia un formidabile contrasto a questa idea è la carenza di conoscenze di base, che obbliga a sostenere lo sviluppo con impianti sperimentali. Per contribuire a colmare questa lacuna, è stato sviluppato un letto circolante realizzato in modo da soddisfare i potenziali bisogni termici ed i tempi di residenza di un reattore chimico. E' disponibile un'unità sperimentale di letto circolante, alta 4 metri, con riser di sezione rettangolare 40 x 100 mm e stand pipe di 290 mm ID, munita di separatore gas-solido primario, secondario e di filtro a cartucce. L'unità è stata progettata per circolare portate di solido fino a 500 kg/(m2 s) e per velocità del gas fino a 35 m/s ed è attrezzata con sensori di pressione piezoresistivi, caratterizzati da una risposta (lineare) estremamente rapida all'impulso di pressione.Raggiunto l'obiettivo di una correlazione empirica che valuti le condizioni di pressione lungo il riser nel tempo, si pensa di utilizzarla sia per il progetto di un CFB in regime di trasporto pneumatico, sia per la messa a punto di un modello CFD ben calibrato sul caso specifico. In particolare, si è proceduto di recente, anche con la collaborazione dell'Università di Aalborg, sede di Ejsberg, alla simulazione del reattore tramite il codice di calcolo Fluent, ma la simulazione è ancora da perfezionare, soprattutto dove lo scambio di quantità di moto tra il gas di trasporto ed il solido è più intensa. Nel programma di lavoro c'è di estendere le simulazioni e di valutare l'uso di diversi modelli e parametri del contatto tra le fasi solide e gas.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo7.700,00 euro
Periodo11 Luglio 2011 - 30 Novembre 2013
Gruppo di RicercaSESTI OSSEO Libero (Coordinatore Progetto)
CAPUTO GIUSEPPE (Ricercatore)