Ricerca | Progetti Finanziati
Ricerca Progetti Finanziati
DIRITTO AMMINISTRATIVO E TECNICHE DI DISCIPLINAMENTO
L'attività di ricerca si articolerà in quattro fasi. Nella prima fase si introdurrà il tema, che dovrà essere debitamente circosritto. Ci si soffermerà, in particolare, sul pensiero di Foucault per quanto riguarda il concetto di disciplina, di legge e di norma. Attenzione sarà prestata anche al successivo dibattito in materia, ivi comprese le critiche formulate all'impostazione del filosofo francese (es. J. Habermas). Nella seconda fase si passeranno in rassegna alcune costruzioni teoriche del diritto amministrativo delle origini che possono essere ricondotte all’idea di disciplinamento. In particolare l'indagine verterà, in primo luogo, sul concetto di "besonderes Gewaltverhältnis", che ha svolto un ruolo centrale nel pensiero giuspubblicistico tedesco (e successivamente italiano) a partire dal tardo Ottocento (cfr. Paul Laband, Georg Jellinek, ma soprattutto Otto Mayer e Santi Romano); in secondo luogo, sulla dottrina francese delle istituzioni elaborata da Marcel Hauriou che presenta parimenti importanti connessioni con il concetto di disciplinamento (cfr. J. Chevallier). Nella terza fase, dopo la valutazione e l'elaborazione di queste opinioni teoriche, si potranno tratteggiare, a grandi linee, alcuni punti fermi della materia. In particolare, si dovrà accertare se, e in che termini, nel corso del tempo, le tecniche di disciplinamento siano state utilizzate anche in ambiti diversi da quelli per cui sono state originariamente concepite (es. la fabbrica, il lavoro pubblico, la scuola, gli ospedali: cfr., oltre a Foucault, Otto Mayer); ad esempio, si dovrà verificare se alcune forme di regolazione utilizzate per governare determinati settori economici possano essere ricondotte nell'alveo delle tecniche di disciplinamento (cfr. es. il concetto di ordinamento sezionale elaborato da Giannini alla fine degli anni '30). Il che dovrebbe mettere in luce, tra l’altro, il carattere adattabile degli strumenti giuridici con finalità disciplinamento (che nati per dominare le persone, vengono successivamente adoperati anche per conformare determinati mercati) e, in conseguenza, la loro ambivalenza funzionale e valoriale.Nella quarta ed ultima parte della ricerca, si potrà stabilire se l’idea di disciplinamento, da un lato, possa contribuire a portare nuovi argomenti alla discussione sui rapporti tra diritto pubblico e diritto privato, con riferimento, ad esempio, ai contesti interessati da processi di privatizzazione e, dall’altro, possa essere utilizzata per spiegare ed esaminare in una nuova prospettiva alcune tecniche giuridiche tipiche della contemporaneità (cfr., ad esempio, alcune normative europee in materia di vigilanza sui mercati finanziari e del credito).Due osservazioni finali per sottolineare ulteriormente gli aspetti originali e innovativi della ricerca proposta. In primo luogo, il progetto riposa sul convincimento che, in ragione della sua storia e della sua evoluzione, il diritto amministrativo (inteso come porzione dell’ordinamento positivo e come scienza) costituisca uno dei terreni ottimali per studiare il concreto funzionamento dei dispositivi disciplinari. E questo tipo di analisi, sino ad ora inedito, potrebbe portare a un significativo avanzamento delle conoscenze scientifiche nella materia.In secondo luogo, si confida che la ricerca possa avere un valore anche dal punto di vista metodologico, essendo, come è chiaro, ispirata a una marcata interdisciplinarietà. Ciò in coerenza con i più recenti e autorevoli insegnamenti dottrinali (sul che per tutti, S. CASSESE, New paths for administrative law: A manifesto, in I•CON, 2012, 613).
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | DE LUCIA Luca | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.100,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | DE LUCIA Luca (Coordinatore Progetto) |