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TRASFERIMENTO DEL RISCHIO LONGEVITÀ AL MERCATO DEI CAPITALI: PRICING ED HEDGING DI CONTRATTI LONGEVITY-LINKED
Il tema del presente progetto di ricerca è strettamente connesso all’obiettivo di ridurre il costo finale della spesa per l’erogazione delle rendite pensionistiche mediante il trasferimento del rischio di longevità sul mercato dei capitali. Fino ad ora sono stati osservati significativi sforzi, sia da parte di operatori del settore che da banche di investimento, nella strutturazione e nel calcolo del prezzo di derivati che coprono il rischio di longevità. Dal punto di vista tecnico, il problema principale risiede nella valutazione del prezzo di tali prodotti, ed in particolare nella stima del prezzo di mercato del rischio di longevità, ovvero il premio che un assicuratore vita o un fondo pensione sarebbero disposti a pagare per cedere tale rischio.L'obiettivo di questa ricerca è quello di fornire ulteriori strumenti e competenze per lo sviluppo del mercato dei derivati di longevità, che necessita di un affinamento delle tecniche di valutazione del prezzo per poter costituire una efficace e reale alternativa alla riassicurazione tradizionale, troppo costosa e con capacità di sottoscrizione limitata e tecnicamente di difficile realizzazione. In particolare, s’intende calibrare il prezzo di mercato del rischio di longevità in modo alternativo utilizzando le informazioni fornite dal risk margin in base alla nuova normativa Solvency II, seguendo le due principali modelli di pricing attualmente presenti in letteratura: l'approccio risk-neutral e l’approccio che utilizza operatori di distorsione.Terminata la fase di valutazione del prezzo, i derivati di longevità saranno opportunamente combinati al fine di costruire differenti strategie di hedging di cui sarà studiata l'efficacia. Una copertura efficace del rischio di longevità assume oggi particolare importanza in quanto permette di ridurre la quantità di capitale che le imprese di assicurazione sulla vita (e a breve anche i fondi pensione) devono accantonare per far fronte a questo rischio sulla base della recente normativa Solvency II. In quest’ambito, la ricerca sarà finalizzata a studiare il basis risk, ovvero il rischio associato ad una copertura imperfetta. Tecnicamente, il basis risk è prodotto da un disallineamento tra la sopravvivenza della popolazione del piano pensionistico e la sopravvivenza della popolazione di riferimento associata allo strumento di copertura. Pertanto il basis risk sarà misurato tramite opportuni indicatori e valutato nell’ottica di studiarne l’impatto sull’allocazione del capitale necessario per la solvibilità di un’impresa di assicurazione o di un fondo pensione esposti al rischio di longevità.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | D'AMATO Valeria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.450,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | D'AMATO Valeria (Coordinatore Progetto) PASSANNANTE VINCENZO (Ricercatore) RUSSOLILLO Maria (Ricercatore) SIBILLO Marilena (Ricercatore) |