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RINVENIMENTI MONETALI, CONTESTI E CIRCOLAZIONE NELL¿ITALIA TIRRENICA TRA L¿ETÀ ELLENISTICA ED IL III SECOLO D.C.

Il fine della ricerca è quello di delineare la storia degli usi monetari nel Mediterraneo occidentale, tra la fine del IV sec. a.C. e III sec. d.C. Nello specifico, prendendo le mosse dai rinvenimenti numismatici inediti di Pompei (Regiones I.1 e VIII.7.1-15 – Fig. 1) ed Ostia (Terme del Nuotatore – Fig. 2) e dal materiale già edito, si intende chiarire il significato delle presenze monetali, in funzione anche della ricostruzione delle rotte commerciali e dei circuiti economici del Mediterraneo antico.

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La lettura integrata e contestuale del reperto numismatico è fondamentale per l'analisi e la comprensione dei fenomeni monetali (produzione, funzione, circolazione e uso), e le ricadute scientifiche di questo approccio sono ampie e diversificate: oltre alla possibilità di affinare le cronologie dei contesti archeologici, sarà possibile infatti ricavare dati per l'interpretazione di emissioni particolari o per comprendere qualità e quantità del circolante nelle diverse fasce cronologiche; la moneta infine, in quanto fonte storica, correttamente letta nel suo contesto di provenienza, potrà fornire informazioni indispensabili alla ricostruzione del panorama storico-economico del sito e della società che l'ha utilizzata. La ricerca mirerà inoltre a valutare sia il valore del rinvenimento singolo che del nucleo più ampio tentando di affinare, attraverso le caratteristiche dei diversi contesti, le conoscenze sul ruolo svolto dagli approdi antichi, per cogliere così gli aspetti di integrazione e/o i processi di acculturazione in atto. Questi aspetti verranno indagati con l'ausilio delle più innovative metodologie d'indagine e confrontate con le altre fonti archeologiche e storiche. Un’analisi di questo tipo non è ancora stata tentata in campo numismatico; fino ad oggi infatti la ricerca si è concentrata sulla ceramica, quale fossile guida e testimone di contatti commerciali e culturali, non mai stata posta in relazione con i contesti numismatici ad essa associati. Un aspetto non secondario riguarda l’interdisciplinarietà e l’utilizzo delle scienze esatte per la ricostruzione storica. Infatti, l’attenzione riservata all’archeometria ed il confronto delle diverse tecniche di indagine (fluorescenza a raggi X-EDXRF / Spettrometria di massa) all’interno della ricerca, consentirà di comprendere meglio alcune particolari emissioni monetali (Ebusus e Massalia) e i fenomeni imitativi ad esse correlati (imitazioni della cd. pseudo-zecca di Pompei) (Fig. 3), le loro caratteristiche tecniche e le loro aree di origine, il contesto culturale in cui vengono usate, fornendo così spunti utili ai fini della riflessione storico-economico-sociale.
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La fase iniziale sarà dedicata alla schedatura, alle analisi archeometriche e allo studio contestuale, cui si affiancherà un’analisi dei materiali già editi, con particolare riferimento ai lavori in cui il dato numismatico sia stato interpretato alla luce del contesto di provenienza. Si procederà quindi alla realizzazione di carte e grafici distributivi in modo da avere un’idea quantitativa e qualitativa dei diversi nuclei di reperti per contesti e fasi. La fase successiva riguarderà l’elaborazione dei dati statistici e cronologici ottenuti, al fine di precisare la cronologia generale (e le relative fasi) della presenza e dell’uso delle monete analizzate: sarà così possibile comprendere la condizione del circolante, nonché distinguere tra monete residue, residue circolanti e in fase. Il passo successivo sarà costituito da una prima riflessione sull’origine delle diverse attestazioni monetarie e dalla loro messa a sistema al fine di analizzare i modi della circolazione. Durante i due anni di attività, verranno inoltre organizzati Seminari ed Incontri di studio, con la collaborazione di altri gruppi di studio internazionali. E' prevista l'edizione dei risultati della ricerca che confluiranno in due volumi a stampa.

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.510,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Gruppo di RicercaPARDINI Giacomo (Coordinatore Progetto)
CANTILENA Renata (Ricercatore)
SANTORIELLO Alfonso (Ricercatore)