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INNOVAZIONE SOCIALE E SVILUPPO SOSTENIBILE NELL'AREA CILENTANA

Questo progetto è incentrato su uno studio di caso, e mira ad approfondire le traiettorie di sviluppo locale e i loro contesti istituzionali multi-scalari attraverso un approccio inter- e trans-disciplinare. La partecipazione al progetto di un economista dello sviluppo, il dott. Salvatore Farace, con particolare esperienza nell'analisi dei sistemi di gestione delle risorse idriche, renderà possibile questa sinergia inter-disciplinare. Il progetto pone particolare attenzione sulle specificità dei territori locali, sul ruolo delle diverse scale amministrative e delle dimensioni che costituiscono l'innovazione sociale. In questo approccio, lo sviluppo locale attraversa l'ambiente naturale e umano, cercando percorsi di innovazione sociale in grado di soddisfare i bisogni della comunità locale mediante la diversificazione dell'economia rurale e una riconfigurazione dei rapporti tra aree rurali e urbane.Si studieranno in particolare i seguenti catalizzatori dell'innovazione sociale: (1) individuazione dei bisogni collettivi; (2) innovazioni rispetto al capitale sociale; (3) trasformazioni socio-politiche che aumentano l'influenza dei cittadini; (4) nuove forme di leadership; (5) costruzione di nuove visioni e strategie; (6) processi di apprendimento collettivo.La ricerca indagherà sul ruolo dell'innovazione sociale e dei sistemi di governance nello sviluppo locale in aree rurali utilizzando prevalentemente metodi qualitativi. Nella prima fase della ricerca, si studierà il ruolo degli locali nelle traiettorie di sviluppo locale nell'area cilentana. Lo studio di caso fornirà una serie di indicazioni sulla natura dei sistemi di governance e sulle tendenze in atto. Gli ostacoli allo sviluppo saranno analizzati rispetto all'articolazione dei capitali territoriali, vedendo nell'innovazione sociale un catalizzatore e uno strumento per modificare la configurazione di capitali.La ricerca va oltre il concetto di “capitale territoriale” utilizzato nell'approccio dell'economia istituzionale e regionale, sottolineando la prospettiva dell'innovazione sociale e il suo ruolo nella nuova generazione di modelli regionali. Ha il potenziale di generare una nuova conoscenza delle sfide più pressanti dello sviluppo locale nel Cilento, compreso il declino demografico, l'emigrazione selettiva, le risorse territoriali inutilizzate, la disoccupazione e i deficit istituzionali e di governance. Mira a consolidare i modelli di sviluppo sostenibile attraverso pratiche innovative. I beneficiari principali saranno gli enti locali e i policy-maker a livello comunale, provinciale e regionale, gli scienziati sociali, le organizzazioni dei coltivatori, agenzie di sviluppo rurale, l'ente Parco, le comunità locali e organizzazioni volontarie, la Camera di Commercio e le imprese private.Diversi attori locali sono stati contattati dal proponente, e hanno offerto di partecipare al progetto, tra cui:Aste e Nodi – Agenzia Informale di Sviluppo Locale (dott. Nicola D’Angelo)Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (dott. Angelo de Vita)Camera di Commercio, Salerno (dott. Innocenzo Orlando)Legambiente Campania (Mariateresa Imparato)Unione Nazionale Pro Loco D’Italia – Campania Region (Mario Perrotti)Coldiretti Salerno (Vittorio Sangiorgio)GAL Cilento (Carmine D'Alessandro)Piano di lavoro:(1) mappatura del capitale sociale e istituzionale nel Cilento, comprese le politiche publiche e i vari strumenti attraverso i quali gli attori locali contribuiscono a definire le strategie di sviluppo.(2) massimizzare il potenziale delle aree interne – approfondire il ruolo del capitale territoriale e, attraverso un confronto con alcuni dei principali attori locali, individuare nuove forme di innovazione sociale rispetto alla governance locale per sfruttare al massimo il capitale territoriale.(3) sviluppo di raccomandazioni e consigli rispetto alle politiche pubbliche.(4) disseminazione dei risultati.