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I CARTULARI ECCLESIASTICI DELLA CAMPANIA MEDIEVALE

La ricerca prevede un lavoro sistematico di spoglio da condurre nei vari enti di conservazione dislocati sia nella regione Campania sia fuori di essa ove potrebbe essere stato depositato materiale specifico riconducibile a strutture religiose campane. Difatti, oltre ai più noti cartulari già segnalati in altra occasione quali il Chartularium Amalphitanum, perduto e ricopiato nei secoli XV-XVII, noto come il Codice Perris, il Chronicon Sanctae Sophiae di Benevento, il Registrum dell'abate di Cava Mainerio, il Chartularium Ecclesiae Salernitanae, ci sono pervenuti molti altri analoghi registri che vanno censiti e repertoriati. Il progetto, pertanto, prevede una serie di sopraluoghi che, partendo dagli enti religiosi della provincia di Salerno, Vada allargandosi progressivamente a tutta la regione. Si è così deciso di prendere le mosse dalla Biblioteca-Archivio della S.ma Trinità di Cava ove, come è ben noto, è conservata una ricchissima documentazione sia sciolta sia in "forma di libro". La repertoriazione riguarda le seguenti unità già in parte censite:Copia privilegiorum ordinis Cartusianorum ac privilegiorum Sancti Laurentii (sec. XV);I Registro dell'abate Balsamo (aa. 1208-1232);Registro dell'abate Tommaso (1255-1264);II,III e IV Registro dell'abate Mainerio;Regestrum (III, IV e V) cardinalis de Aragona.La scheda di descrizione prevede i seguenti campi:Denominazione del cartulario Istituzione che l’ha fatto compilare Collocazione, segnatura attualedata di stesura del cartulario1. Descrizionea. Titolo b. Stato di conservazionec. Storia del manoscritto: (spostamenti, collocazioni ecc.)d. Descrizione esterna : supporto Formato (rotolo o codice); dimensioni (in millimetri); numero dei fascicoli ed eventuali richiami; numero dei fogli, cartulazione; mise en page eventuale decorazione.Rilegatura e. Numero dei documenti, arco cronologico, tipi di scrittura Titoli, rubriche, note marginali, numerazione dei documenti (coeve o posteriori). Fogli o quaderni aggiunti ; documenti aggiunti.Scriba (ecclesiastico o notaio). Numero delle mani (se possibile) e, per i cartulari redatti da notai, numero e nome dei notai.f. Lingua/e adoperata/e (latino, greco, latino sardo, volgare).2. Condizioni della compilazionea. Eventuale epistola dedicatoria, o proemio, o mandato al/ai redattore/i. Eventuale promotore : (abate o vescovo ecc.); eventuale curatore della compilazione (ad es. Gregorio di Catino, Pietro Diacono ecc.). b. Motivazioni e funzioni: contesto storico e istituzionale; stato dell’ente al momento della realizzazione (crisi o crisi di crescita, ecc.); funzione (archivistica, pratica per la gestione, ideologica ecc.) e (conseguente ?) livello di accuratezza estetica: (libro di lusso, di qualità media, o di semplice lavoro). 3. Contenutoa. Tipologia dei documenti trascritti : libri preceptorum e cartulari generali. (eventuale presenza di munimina.)b. numero dei documenti, con la precisazione dell'arco cronologico ricoperto per secolo o mezzo secolo); organizzazione dei documenti all’interno del cartulario: (per tipologia dei documenti, in ordine topografico, in ordine cronologico, in ordine misto, oppure secondo un ordine non identificabile); eventuale relazione tra l’organizzazione dei documenti all’interno del cartulario e la funzione dello stesso; originaria (o presumibile tale) suddivisione dei documenti in sezioni (ad esempio per emittente, per tipologia, per notaio ecc.); presenza di indici, di rubriche ecc. originari, ancora servibili o meno.c. qualsiasi altra informazione utile.Come è evidente, il lavoro prevede una lettura attenta e una descrizione puntuale di ciascun manufatto con conseguente interpretazione di quanto in essi contenuto. Nei tre anni del progetto si pensa di concludere la schedatura dei cartulari conservati nella Biblioteca della Badia e di iniziare almeno la ricognizione dell'Archivio diocesano di Salerno.

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.600,00 euro
Periodo20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020
Proroga20 febbraio 2021
Gruppo di RicercaCAPRIOLO Giuliana (Coordinatore Progetto)
GALANTE Maria (Ricercatore)
GALDI Amalia (Ricercatore)