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Finanziamenti Nazionali
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, insieme ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 è lo strumento con il quale l'Italia contribuisce al miglioramento della qualità dell'istruzione superiore e al rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, realizzando gli obiettivi della politica di coesione dell'Unione europea a favore delle proprie aree territoriali più svantaggiate.
Il Programma, gestito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), interessa le regioni in transizione: Abruzzo, Molise e Sardegna e le regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il PON Ricerca e Innovazione si sviluppa, nei tre assi di intervento di seguito indicati, in coerenza con gli obiettivi strategici dei programmi europei Horizon 2020 e Cosme, in sinergia con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) e con i programmi operativi e le strategie regionali di specializzazione intelligente.
Asse I | Interventi di Capitale Umano |
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Dottorati di ricerca innovativi | |
Mobilità dei ricercatori (inclusa l'attrazione) | |
Istruzione terziaria in ambiti coerenti con la SNSI e sua capacità di attrazione | |
Asse II | Progetti tematici |
Infrastrutture di ricerca | |
Cluster | |
Progetti di ricerca su tecnologie abilitanti | |
Asse III | Assistenza tecnica |
La legge di stabilità 2017 ha istituito (art. 1 c. 295-302) un "Fondo per il finanziamento delle attività base di ricerca", previsto a favore dei ricercatori e dei professori di seconda fascia, con esclusione di quelli:
- a regime di impegno a tempo definito;
- in aspettativa;
- che hanno vinto le procedure di chiamata di cui ai commi 207-2012 della L. 208/2015 (c.d. cattedre Natta);
- che usufuiscono di finanziamenti provenienti dallo European Research Council (ERC), da progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) o da ulteriori finanziamenti pubblici, nazionali, europeri o internazionali.
Il Programma operativo nazionale "Ricerca e competitività" finanzierà progetti nei campi della ricerca scientifica, dello sviluppo tecnologico, della competitività e dell'innovazione industriale nel periodo di programmazione 2007-2013, con una dotazione finanziaria di circa 3 miliardi e 100 milioni di euro di contributo FESR, a cui andranno ad aggiungersi le risorse nazionali.
La responsabilità politica e attuativa del PON Ricerca e Competitività è attribuita al Ministero dell'Università e della Ricerca (Autorità di Gestione) e al Ministero dello Sviluppo Economico (Organismo intermedio).
Si tratta dei Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) che prevedono proposte di ricerca libere e autonome, senza obbligo di riferimenti a tematiche predefinite a livello centrale. I PRIN privilegiano le proposte che integrano varie competenze e apporti provenienti da Università diverse.
Il bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca di interesse nazionale è emesso con decreto ministeriale con cadenza annuale.
In qualità di responsabili delle unità di ricerca locali, possono presentare richiesta di finanziamento docenti e ricercatori (confermati e non), in servizio presso l'Ateneo.
Il Fondo per gli investimenti della ricerca di base (FIRB), istituito dalla Legge Finanziaria 2001 e gestito dal MIUR, ha l'obiettivo di incrementare la ricerca di base, coinvolgendo imprese ed enti privati nella realizzazione dei progetti e attribuendo maggiori spazi ai giovani ricercatori.
Attraverso le risorse del finanziarie del Fondo per gli investimenti della ricerca di base (FIRB) il MIUR interviene a sostegno di:
- progetti di ricerca di base di alto contenuto scientifico o tecnologico, anche a valenza internazionale;
- progetti strategici di sviluppo di tecnologie pervasive e multisettoriali;
- progetti di potenziamento delle grandi infrastrutture di ricerca pubbliche o pubblico-private;
- proposte per la costituzione, potenziamento e messa in rete di centri di alta qualificazione scientifica, pubblici o privati, anche su scala internazionale.
A tal fine le attività di Ricerca di Base sono definite come attività che mirano all'ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali o commerciali.